L’assessore Quirico Sanna si è detto d’accordo sulla necessità di avviare una riforma degli enti locali che parta dal basso e che preveda un rafforzamento del ruolo dei Comuni e delle Province. E su questo ultimo punto ha condiviso la necessità di ripristinare le quattro province storiche a cui aggiungere quella della Gallura, che siano guidate da amministratori eletti direttamente dai cittadini. Punto condiviso anche dal presidente Saiu e dai commissari, che hanno partecipato alla seduta in una discussione costruttiva e ricca di spunti sul tema delle riforme. Per l’assessore la Regione deve tornare a svolgere il ruolo di ente legislativo e di controllo e deve delegare alle Province e ai Comuni una funzione più attiva, visto che sono loro ad avere il polso delle esigenze e delle istanze dei cittadini. Le Unioni dei Comuni, secondo Sanna, inoltre, non dovrebbero più obbligatorie, ma dovrebbero essere le stesse amministrazioni locali a collaborare volontariamente per gestire alcuni servizi comunali. Su questo punto il vice presidente della Commissione, Diego Loi (Progressisti), ha auspicato che non venga disperso l’importante lavoro fatto dalle associazioni degli enti locali, che ha portato a una crescita degli stessi Comuni, a una condivisione delle problematiche dei territori e a una leale collaborazione tra gli enti nell’interesse dei cittadini.
La Commissione ha sottolineato l’importanza di fare attenzione, nella riforma degli Enti locali, a salvaguardare gli equilibri territoriali di zone omogenee, dando particolare attenzione alle aree più svantaggiate. Posizione accolta favorevolmente dall’assessore Sanna. Per quanto riguarda la finanza locale il presidente Saiu e la consigliera Elena Fancello (M5S) hanno chiesto all’assessore, a seguito dei rilievi provenienti dal Consiglio comunale di Nuoro, di effettuare nuove verifiche sull’assegnazione dei fondi trasferiti al capoluogo barbaricino a copertura dei debiti fuori bilancio. I due consiglieri hanno auspicato anche che la ripartizione del fondo, che per il 2019, 2020 e 2021 è di 50 milioni, avvenga in modo corretto tra tutti i Comuni in sofferenza finanziaria. L’assessore ha confermato che la situazione è in corso di accertamento da parte dei funzionari dell’assessorato. Ha ribadito che gli risulta che siano stati anche presentati alcuni esposti alla Procura della Repubblica e che farà avere alla Commissione l’esito degli accertamenti amministrativi appena saranno terminati.