Questo gigante canuto di 14 metri è stato per la prima volta avvistato nel 1991, conquistando turisti e marinai, tanto da aver generato un vero e proprio seguito sui social network. I primi avvistamenti di Migaloo quest’anno sono iniziati all’inizio di maggio, quando la grande balena bianca ha fatto la sua comparsa al largo della costa di Sydney.
Per tracciare i viaggi annuali di Migaloo, il White Whale Research Center ha istituito un sistema online che consente agli scienziati e agli osservatori di balene di registrare i loro avvistamenti di Migaloo. Questo database, insieme ai censimenti annuali delle balene, ha aiutato gli scienziati a tenere schede aggiornate sulla balena rara. Da quando è iniziata la registrazione, Migaloo è stata avvistata più di 50 volte e gli osservatori di balene da tutto il mondo anticipano con ansia il suo arrivo anno dopo anno. Si ritiene inoltre che Migaloo abbia generato almeno due figli, ma per confermarlo è necessario un campione genetico. Migaloo in lingua aborigena australiana significa uomo bianco.
Un evento ambientalistico molto significativo, dunque, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che evidenzia come sia sempre più necessaria una politica globale di salvaguardia degli oceani e dei nostri mari per il prezioso e inestimabile patrimonio di vita che ancora si può scoprire.