“Secondo i dati diffusi dall’ATS lo scorso giugno, la Sardegna è la regione italiana con la più alta incidenza di diabete di tipo 1. Attualmente sono circa 50 mila i sardi affetti da diabete di tipo 1 e 2, e se a questi sommiamo i casi di “diabete ignoto” si parla di circa 100 mila persone. Una percentuale altissima, un primato negativo che risulta essere addirittura in crescita”.
“Cosa ha fatto finora la Regione Sardegna per migliorare la qualità della vita di queste persone? Se analizziamo le problematiche ancora oggi irrisolte, possiamo tranquillamente dire “non abbastanza”. Ma rimediare si può, unendo le energie sin da subito. Chiedo pertanto al Presidente Solinas e alla Giunta di impegnarsi con urgenza per risolvere i problemi legati alla distribuzione dei dispositivi di autocontrollo glicemico come i microinfusori e i sensori, e a fornire ai diabetici sardi tutti i tipi d’insulina di cui il sistema sanitario nazionale può disporre”.
Punta a superare una “vera e propria emergenza sociosanitaria della nostra Isola” il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, primo firmatario di una mozione presentata dal Gruppo (M5S) in Consiglio regionale sulle carenze nella governance dell’assistenza ai diabetici sardi e in particolare sull’inefficienza del sistema di distribuzione di microinfusori e sensori
“Non sono bastate sei interrogazioni al Presidente Pigliaru e due mozioni, presentate durante la scorsa legislatura, a risolvere gli innumerevoli disagi che sono costretti ad affrontare i diabetici sardi”. Li Gioi si riferisce alla diffusione dei microinfusori d’insulina e dei misuratori della glicemia, che l’Ats continua a fornire in ritardo. “Non solo –sottolinea il consigliere – siamo ancora in attesa di un protocollo per l’assistenza integrata e tecnico-operativa per la prescrizione e la fornitura degli ausili stessi”.
La mozione dei Cinquestelle ricorda inoltre come già il TAR Sardegna, nel novembre 2018, “ha imposto la rimborsabilità di un’insulina di nuova generazione, finora non rimborsata sono nell’Isola, e consentito altresì la prescrizione di un altro tipo di insulina più moderna, attraverso il suo inserimento all’interno del Prontuario Terapeutico Regionale”.
L’invito è a non perdere più tempo: “Dobbiamo assicurare una sempre migliore qualità della vita ai pazienti diabetici sardi. Con questa mozione puntiamo a razionalizzare l’attività di tutti quegli Organismi che intervengono nel processo di programmazione, definizione e inquadramento clinico della prevenzione e cura del diabete in Sardegna”.
“In vista degli Stati generali della Salute, che l’attuale Giunta punta ad avviare dopo l’estate – conclude Li Gioi – mi auguro che la nostra mozione venga discussa al più resto e che finalmente si metta in moto un processo di tutela dei diritti dei pazienti”.