Nella prima semifinale la Slovenia ha sconfitto la RPB Berlino in meno di un’ora. 3-0 il risultato finale di un match a senso unico. Troppo forti le slovene, superiori tecnicamente, ben organizzate e con alcune individualità di spicco come la Leban e la Klanjscek.
Stesso andamento nel secondo set. Nonostante qualche cambio la Slovenia ha continuato a dominare e ha ripetuto il parziale: 25-11 in 18 minuti. Stesso minutaggio, ma parziale anche più severo nel terzo set: 25-7.
Nella seconda semifinale la Russia ha vinto 3-0, ma ha faticato più del previsto per domare la grintosa Quadrifoglio Porto Torres. Tra le due formazioni il divario era troppo grande e il risultato, scontato sin dalla vigilia, è stato inevitabile.
La Russia ha vinto 3-0, ma in ciascuno dei tre set ha faticato all’avvio con le sarde che hanno opposto una fiera resistenza prima di piegarsi alla superiorità delle avversarie, evidente nella tecnica ma soprattutto nella differenza di altezza che a rete si paga.
Così il primo set, in equilibrio sino al decimo punto, si è chiuso sul 25-17 dopo 19 minuti. Il secondo set sul 25-15 dopo 17 minuti e il terzo sul 25-19 dopo 21 minuti e dopo che le sarde avevano quasi agguantato le ospiti russe arrivando al 18-17.