Si inizia con “Still here” di Chiara Porcheddu, un lavoro sulla stagionalità di una località balneare, dove luoghi e spazi della città sembrano comprimersi in estate, per riprendere forma e respiro in inverno. “Peeping Nicholas” di Emanuel Cossu, è invece incentrato sulle vicende di un pittore falsario che assiste all’omicidio di una donna ma, a causa dello choc, perde la vista ad un occhio e non riesce a ricordare cosa abbia visto.
All’interno della carrellata sarà inserito lo Speciale Cineclub Sassari “Ricordando Nando”, un momento piuttosto sentito perché dedicato alla memoria di Nando Scanu, figura fondamentale del Sardinia film festival scomparsa lo scorso anno.
“Are your thoughts your own?” di Matteo Zara (girato nel Regno Unito), è un breve documentario che cerca il confine fra credenza e conoscenza, laddove un uomo mette in dubbio la realtà che gli è stata insegnata fin da bambino.
Nell’ultima opera in concorso, “Klepsydra” di Adriana Perra e Roberto Fara, un serial killer lascia una scia di sangue dietro di sé, firmando gli omicidi con una clessidra abbandonata sul luogo del delitto.
“Altura” è in programma per le 20.30. Il film di Mario Sequi è stato il primo girato in Sardegna nel dopoguerra, avendo come protagonisti Massimo Girotti, Eleonora Rossi Drago e Roldano Lupi con le musiche di Ennio Porrino. La pellicola è stata perfettamente restaurata dopo essere stata recuperata dal circolo Gremio dei Sardi di Roma, grazie a una ricerca di Franca Farina del Centro sperimentale di cinematografica Cineteca Nazionale, che lo ha scovato nella collezione di un privato. Alla proiezione sarà presente il presidente del Gremio, Antonio Maria Masia. A partire dal 28 giugno, il Sardinia Film Festival farà tappa a Villanova Monteleone, poi a Bosa e quindi ad Alghero, dove la manifestazione si concluderà il 7 luglio con la cerimonia di premiazione.