«Abbiamo incontrato con piacere i candidati sindaci che ci hanno sollecitato un confronto. È importante avviare un dialogo con i nostri amministratori comunali. L’auspicio è che tutto questo diventi permanente. Un’esigenza che ci sembra sia stata colta», spiega il presidente della Confindustria del Centro Nord Sardegna Giuseppe Ruggiu.
«Quello di oggi mi auguro diventi il primo momento di un tavolo che deve rimanere aperto con Confindustria e gli altri soggetti rappresentativi del mondo della produzione e del lavoro. Che non sia insomma episodico ma sia operativo per cinque anni, per mettere insieme le migliori risorse di questa città. Occorre essere uniti, perché così saremo autorevoli, entrando anche in competizione, se necessario, con altre realtà territoriali isolane per poter ritornare ad essere la capitale del nord Sardegna. Il primo obiettivo è quello di ricompattare la città», ha spiegato Mariano Brianda, candidato sindaco per il centrosinistra, che ha insistito anche su turismo, innovazione tecnologica e informatica, wi-fi gratuito e ambiente.
«Una città del benessere e dello sport è il nostro slogan. È importante fare squadra – ha esordito Maurilio Murru, candidato sindaco per il M5s –. Abbiamo diviso la città in aree tematiche, fino a Predda Niedda, che potrà diventare un centro direzionale, con un polo fieristico e un polo della finanza, non in competizione con il centro storico, di cui da anni si continua a raccontare di una ripresa che non arriva. Il nostro è un progetto per la città e sceglieremo le persone con le competenze giuste. Sassari è paralizzata e occorre darle una scossa». Parcheggi, litorale, turismo balneare ma anche agroambientale gli altri argomenti su cui si è soffermato Murru, che ha anticipato che nasceranno due nuovi assessorati, uno all’innovazione e un altro alla comunicazione.
«Abbiamo le migliori energie in Sardegna per una vera e propria rinascita di Sassari», ha messo in evidenza Mariolino Andria, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra, civica, autonomista e sardista. «In città si devono mettere insieme le competenze, presenti, per esempio, anche nel sistema confindustriale. Dobbiamo progettare e coinvolgere meglio le imprese, dialogare con le associazioni di categoria», ha detto Andria. Nel suo programma si parte da cultura e tradizioni locali, con l’ex Hotel Turritania trasformato nella casa dei Candelieri. «Una soluzione che simbolicamente costituisce l’accensione di un faro nella parte del centro storico buia e depressa». Tra le novità anche un assessorato all’agricoltura. «Sassari ha un territorio enorme. Pensiamo che occorra sostenere la produzione agricola locale con strumenti e soluzioni mirate e che siano realmente efficaci», ha detto Andria.
Nel corso degli incontri altri argomenti di discussione sono stati suggeriti dalla Confindustria CNS: tra questi, il futuro delle caserme militari presenti nel centro della città, la Ztl, la cittadella giudiziaria, la metropolitana di superficie, gli appalti, la programmazione e i finanziamenti europei, la formazione professionale.