Una stagione ricca di successi quella del Cus Sassari, stagione da ricordare sul fronte delle attività nazionali e locali, e celebrata con tutti gli onori del caso sul campo centrale dell’impianto tennistico di San Giovanni, base sportiva degli universitari sassaresi che ha ospitato per l’occasione una platea allegra e appassionata comprendente tutti i protagonisti della stagione.
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Durante la giornata evento, lo staff Cus Sassari ha deciso di far coincidere la festa con le finali della Coppa Uniss (primo/secondo posto e terzo/quarto posto) che hanno favorito un ingente afflusso di pubblico.
L’evento è iniziato alle ore 20.30.
I ringraziamenti della stagione sono andati all’Università di Sassari e alle numerose autorità accademiche presenti, in particolare al pro-rettore vicario Luca Deidda; a tutta la dirigenza del Cus Sassari; a tutti gli studenti e studentesse che hanno partecipato alle attività proposte e a quelli presenti in tribuna; a tutti i dipendenti del Centro Sportivo Universitario sassarese, che hanno contribuito a rendere possibile l’evento e contribuiscono a rendere fruibile l’attività quotidiana degli impianti. E infine all L’Aquila, al Cus L’Aquila nello specifico e al CUSI, organizzatori dell’edizione CNU 2019 decennale del terremoto del 2009. Un’occasione per mostrare a tutti una città ancora ferita in maniera profonda che sta però provando con grande forza a rialzarsi e che, animata dalla settimana dei campionati, ha fato vedere ad atleti e accompagnatori che non ci si deve mai arrendere alle difficoltà.
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Il presidente del Cus Sassari Nicola Giordanelli ha affermato:”È appena trascorso un altro anno di sport vissuto insieme da Università e studenti. Sport, inteso come momento di aggregazione, di rispetto dei valori, momento vero di inclusione e di conoscenza. Ringraziamo l’Università di Sassari che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni legate al reperimento dei contributi, ha sempre mostrato grande sensibilità per le attività studentesche. Grazie ancora all’Ersu e al Ministero che con legge 394 ha reso i Centri Universitari Sportivi, di fatto, una sorta di Dipartimento dello sport universitario. Grazie ai volontari che animati da grande passione contribuiscono, con la propria disponibilità, a far si che gli eventi possano svolgersi e ripetersi negli anni vedi Coppa Uniss, Torneo di Volley misto, VIII edizione Olimpiase. Senza dimenticare le due giornate Erasmus in collaborazione con l’Associazione Erasmus Student Network, e le Giornate Eramus. Una menzione meritano il percorso a livello nazionale del Rugby a 7 e il calcio, mentre un orgoglioso plauso va alla rappresentativa Cus Sassari per il record di medaglie conquistate ai CNU”.
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Giordanelli passa poi ad illustrare il Progetto Spin, Orienta con lo Sport e il nuovissimo Siamo Sport, iniziative portate avanti con le scuole primarie e le federazioni –. Importantissimo per noi, per chi fa sport in generale e per l’Ateneo intero, anche il raggiungimento di un traguardo storico per chi fa sport e per l’Università di Sassari: la nascita del Corso di laurea in Scienze Motorie e Benessere dell’Uomo voluto fortemente dall’Ateneo sassarese, dal Dipartimento di Scienze Biomediche, dal Cus Sassari e dal territorio per dare qualità e professionalità alle figure che opereranno su un bacino di utenza con sempre più bisogno di riferimenti qualificati“.
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Successivamente il professor Luca Deidda, pro rettore dell’Università di Sassari in rappresentanza del magnifico rettore Massimo Carpinelli del quale porta i il saluto alla platea.
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Il pro rettore ha assistito al grande spettacolo dello sport in campo “spettacolo offerto dai nostri studenti, dai nostri ragazzi con cui non posso che complimentarmi. Complimenti che vanno certamente estesi poi al Cus Sassari, che prosegue lungo un percorso di crescita costante al fianco dell’Università. Elemento focale di questa crescita è senza dubbio la progettualità, una continua sfida al miglioramento per continuare insieme a lavorare sul processo di ricerca di nuove risorse ed opportunità. Una sfida che non potrà che essere accolta ed accettata con entusiasmo dal Cus Sassari, e che porterà ad un coinvolgimento sempre maggiore della popolazione studentesca”.
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Anche il pro rettore fa un passaggio su Scienze Motorie, non escludendo che gli impianti universitari possano rappresentare ed essere il polo di studio e attività per i futuri studenti del dipartimento.
Ricordati e premiati gli studenti del Cus Sassari che hanno ottenuto, grazie alle loro ottime prestazioni al CNU 2019 de L’Aquila, ben 11 medaglie.
Il premio speciale “Una vita per il Cus” – è stato consegnato fra gli applausi a Pierfranco Marchisio. Classe 1943, ha partecipato ai CNU vincendo in più di una occasione medaglie nell’atletica leggera. È tra i soci fondatori del Cus Sassari nel suo intervento fa un parallelismo tra i CNU di quest’anno a L’Aquila post terremoto e la sua partecipazione ai CNU del ’67 a Firenze all’indomani della terribile alluvione, sottolineando la grande accoglienza e il grande spirito di rinascita portato dagli universitari.
Il prof. Marchisio, una vita trascorsa fra l’insegnamento dell’educazione fisica e e le attività di coordinatore dei prof di educazione fisica, sottolinea: “per me e per la mia generazione i Campionati Nazionali Universitari erano non solo confronto sportivo ma anche confronto con le altre realtà sociali italiane in un periodo dove l’isolamento della Sardegna era decisamente più marcato di ora, tutto questo favorito dal carattere ludico-gaudente che ancora caratterizza la manifestazione”.
A premiarlo è stato Gianni Ippolito Vice Presidente Nazionale CUSI.
Premiazione d’obbligo anche per i team partecipanti all’Olimpiase: il primo posto è dell’Ase (Associazione studenti di Economia), il secondo posto è dell’Asp (Associazione studenti di Scienze Politiche) e il terzo posto è del Sism (Facoltà di Medicina).
Riflettori puntati poi sul torneo Universitario di volley misto. Prima edizione, sicuramente da migliorare ma certamente anche da ripetere. Grande entusiasmo da parte di tutti i partecipanti che hanno animato la manifestazione. Ringraziamento particolare per la realizzazione e promozione del Torneo, a Claudio Sanna e Mariano Sanni, rappresentanti degli studenti nel Comitato dello Sport.
Primi classificati Queen e qualche altro, secondo classificato Non ho mai schiacciato e terzo sul podio Figli di Bagher.
Infine il Torneo Universitario di Calcio 2019. Appuntamento rinnovato nel nome, nel trofeo e nella comunicazione grazie all’intervento di Matteo Deidda e Matteo Contu, che hanno costruito una squadra eccellente insieme a Debora Piras e Alessio Satta, quest’anno in prima linea a bordo campo per la realizzazione di interviste, highlights e filmati dei protagonisti.
Nuovissime anche le finaliste Fp Gira La Ruota e AC Irrosi, che dopo essersi battute sul rettangolo di gioco sono dovute salire sulla giostra dei rigori per vedere assegnato l’ambito Trofeo che va ad AC Irrosi.
La classifica finale vede A. C. Irrosi, FP Gira La Ruota e Havana F.