“Sbruffoncella”, come l’ha definita Matteo Salvini, o “Vero capitano”, come in funzione anti-salviniana la indicano i suoi sostenitori? L’hashtag #CarolaRackete divide le due Italie che in queste ore su Twitter si confrontano con toni aspri sull’azione della comandante della Sea Watch, che ha deciso di disobbedire all’ordine del ministro dell’Interno, e di entrare nelle acque territoriali italiane per far sbarcare i 42 migranti da due settimane a bordo della nave.
Carola Ranecke, tedesca, ha 31 anni, conosce quattro lingue, e all’età di 23 era già al timone di una nave a spaccare il ghiaccio del Polo Nord per uno dei maggiori istituti oceanografici tedeschi, ufficiale di navigazione per l’Alfred Wegener Institute. A 25 anni è secondo ufficiale a bordo della Ocean Diamond, a 27 stesso ruolo nella Arctic Sunrise di Greenpeace. Appena trentenne comanda piccole barche per escursioni nelle isole Svalbard, nel mare Glaciale Artico. Carola collabora con la Sea-Watch dal 2016. In passato ha lavorato anche con la flotta della British Antartic Survey e nell’estate del 2018 ha navigato nelle acque gelate dell’arcipelago della Terra di Francesco Giuseppe.
Infine, il Mediterraneo, dove, forse, si svolge la sua esperienza piu’ dura al timone, sia sul piano tecnico che su quello umano e politico. “Ho deciso – ha scritto – di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”.
Fonte: www.affaritaliani.it