Il sottoscritto è intervenuto nella discussione ricordando l’importanza che ha avuto la presenza della provincia Carbonia-Iglesias nel nostro territorio e per esprimere il fatto che non bisogna dare l’impressione che abbiano prevalenza o voce solo le istanze di chi ha una rappresentanza maggiore.
In tal modo, infatti, si rischia di penalizzare ulteriormente i territori minori e in difficoltà, tanto da sfociare in battaglie territoriali con posizioni diverse e contrapposte anche tra assessori e membri dello suo stesso partito. La battaglia del Sulcis non è una battaglia di due consiglieri come quella dell’Ogliastra non è quella di un solo consigliere, ma è sui contenuti e sulla prospettive e i benefici per tutta la Sardegna che occorre ragionare.
Per la LEGA è fuori discussione che le province ricoprono un ruolo fondamentale nel governo del territorio e vanno ripristinate e potenziate. I delegati devono essere eletti direttamente dal popolo.
Occorre, in primo luogo, stabilire quali sono i poteri che si vogliono trasferire alla provincia e quale assetto adottare. Va tenuto conto che a seconda del tipo di funzioni assegnate, potrebbe determinare l’accesso a determinate risorse e quindi la provincia potrebbe diventare anche un’opportunità per favorire la crescita di un territorio. Per questo motivo, solo dopo aver delineato la riforma, si potrà ragionare su quali e quante province istituire.
L’assessore Sanna ha delineato la sua posizione personale, sostenendo le ragioni dell’istituzione della provincia della Gallura.On. SAIU, ha sempre sostenuto il principio di pari dignità, più volte invocato dai territori periferici. Pertanto, è nostra intenzione valutare l’ipotesi che oltre alle 4 province storiche, altri territori della Regione, tra cui il Sulcis Iglesiente, con caratteristiche di omogeneità culturale ed economica simile, possano ottenere il riconoscimento della Provincia.
Nel caso specifico, si tratterà di capire come ridisegnare la provincia Sud Sardegna, nata da un’aggregazione frettolosa e sbagliata dell’ex- Sulcis-Iglesiente, del medio campidano, di parte dell’oristanese, di parte dell’ex-ogliastra e dei comuni del cagliaritano che non sono entrati nella città metropolitana.
Su tale provincia occorre discutere e, sentiti tutti gli interlocutori, valutare come separare le aree perché se mantenuta nell’assetto attuale, non risponderà alle esigenze dei territori rendendosi potenzialmente fautrice di sbilanciamenti e contrapposizioni tra i territori stessi, lontani, con storie differenti e con esigenze diverse tra loro.
On. Michele Ennas – LEGA SALVINI SULCIS IGLESIENTE.