Il Seminario Nuoro Jazzdal 20 al 30 agosto ritornano i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più consolidate e apprezzate nel panorama della didattica jazzistica nazionale, come dimostra anche l’alto numero di iscritti a ogni edizione (oltre centocinquanta in quella scorsa). E, come sempre, saranno undici giornate dense di impegni, tra lezioni di teoria e pratica, prove aperte di gruppo e musica d’insieme, sotto la guida di un corpo docente formato da musicisti di vaglia della scena jazzistica nazionale; una squadra affiatata, coordinata dal pianista Roberto Cipelli, che dal 2014 è al timone del seminario fondato nel 1989 da Paolo Fresu (che l’ha diretto per venticinque anni) e da Antonietta Chironi, la cantante lirica, all’epoca presidente dell’Ente Musicale di Nuoro, scomparsa nel 1996 e alla quale è intitolata la Scuola Civica di Musica in via Mughina dove si tengono i corsi.
[foto id=”282518″]In cattedra Emanuele Cisi (per il corso di sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Francesca Corrias (canto jazz e laboratorio vocale), Dado Moroni (pianoforte e tastiere), Marcella Carboni (arpa jazz), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica),Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Salvatore Maltana (basso elettrico), Stefano Bagnoli (batteria),Salvatore Spano (pianoforte e tastiere), Giovanni Agostino Frassetto (flauto, teoria e armonia jazz), Dino Rubino (tromba) eEnrico Merlin (storia del jazz), oltre allo stesso Roberto Cipelli (teoria e armonia jazz).
Tre diverse masterclass caratterizzano e impreziosiscono l’offerta formativa di ogni edizione del seminario. Come già annunciato, a tenere quella internazionale – dal 26 al 29 agosto – quest’anno sarà un jazzista del calibro del trombettista statunitense Tom Harrell con il suo quartetto (il pianista Danny Grissett, il contrabbassista Ugonna Okegwo e il batteristaAdam Cruz), mentre è affidata a un autentico virtuoso del bandoneon, il marchigiano Daniele di Bonaventura, l’altra immancabile masterclass, quella dedicata alla musica tradizionale, il 26 agosto. Ritorna poi, per la quinta volta consecutiva, ilcorso per fonici tenuto dalla sound engineer Marti Jane Robertson: dal 20 al 26.
Vanno intanto avanti le iscrizioni, aperte già nei mesi scorsi: la retta per frequentare i corsi strumentali e teorici, inclusa la masterclass di Tom Harrell, è di 300 euro. Informazioni sulle modalità di pagamento e di iscrizione sono contenute nell’apposita scheda da compilare, che si può scaricare dal sito www.entemusicalenuoro.it. Costa invece 280 euro l’iscrizione al corso per fonici di Marti Jane Robertson.
Al termine delle undici giornate didattiche, verranno assegnate le consuete borse di studio che premiano i migliori allievi: una consiste nell’iscrizione gratuita alla prossima edizione dei Seminari di Nuoro; un’altra permette invece di partecipare alpremio internazionale “Massimo Urbani” di Camerino; c’è poi una borsa di studio che vale per frequentare i seminari di Siena Jazz dell’anno prossimo, e quella intitolata alla memoria di Billy Sechi, il batterista cagliaritano prematuramente scomparso nel 2005, che offre l’iscrizione al corso di batteria sempre a Siena Jazz; i docenti dovranno infine scegliere un allievo da ciascuna classe per formare il gruppo che l’estate prossima avrà modo di suonare in varie rassegne, compresa quella collegata ai seminari nuoresi.
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A suggellare la trentunesima edizione dei corsi, venerdì 30 agosto, l’immancabile concerto-saggio finale che vedrà impegnati tutti gli allievi e i docenti: un appuntamento di rito che quest’anno sceglie il centro storico di Posada, il borgo sulla costa nord-orientale, come location. Sarà questo anche l’evento conclusivo del festival Nuoro Jazz che viaggia in parallelo con le undici giornate del Seminario: un ricco e gustoso cartellone di concerti con fulcro a Nuoro (con la novità dell’Ex Artiglieria come palco principale) ma con appuntamenti anche a Onanì, il piccolo paese a una quarantina di chilometri dal capoluogo barbaricino, e, appunto, a Posada.
Tra i protagonisti, a sottolineare il legame stretto fra le due iniziative, un paio di formazioni che contano tra le proprie fila diversi docenti dei corsi: il Baltic Trio di Max De Aloe con il chitarrista finlandese Niklas Winter e il danese Jesper Bodilsen al contrabbasso (nella serata inaugurale del 20 agosto) e Dino Rubino in quartetto con Emanuele Cisi, Paolino Dalla Porta eStefano Bagnoli (il 24 a Onanì); a latere delle rispettive masterclass, ecco poi Tom Harrell col suo quartetto (il 28) e Daniele di Bonaventura (il 26 nel duo Transumanza con Alfredo Laviano), oltre al gruppo dei migliori allievi della passata edizione dei Seminari: il quintetto !HECK! (di scena il 21).
Allievi e docenti di questa edizione, invece, saranno in azione nelle jam session serali al Killtime (il locale in via Mereu, 45) e in quella inaugurale che varrà da anteprima del festival e dei seminari il 19 agosto all’ExMè (in piazza Mameli), insieme ai Nuoro Swing Pioneers (Simone Dionigi Pala al sax tenore e alla voce, Raffaele Mele alla chitarra e alla voce, Mauro Dore alla bassarra e alla tromba e Mauro Conti alla batteria),quartetto di casa nel capoluogo barbaricino, che già nel nome dichiara il suo orizzonte musicale di riferimento.
Sono sardi anche altri musicisti e progetti in cartellone: mumucs, ovvero la “traversata in solitaria” per voce e loop station della cantante oristanese Marta Loddo (il 27 nello Showroom Desacrè); il trio formato da Marcello Peghin (chitarra),Giovanni Sanna Passino (tromba, flicorno e elettronica) e Paolo Carta Mantiglia (clarinetto basso e sax), in concerto (domenica 25) con un repertorio che comprende brani della colonna sonora del film “Chi salverà le rose” da cui è nato il loro sodalizio; e un altro trio, quello della pianista Silvia Corda e il contrabbassista Adriano Orrù con il sassofonista pavese Gianni Mimmo, che prende nome dal loro disco dello scorso settembre “Clairvoyance“: di scena il 23 al Monumento di Maria Lai dedicato a Grazia Deledda.
Proprio alla grande scrittrice nuorese fanno riferimento il sassofonista Marcello Allulli e il pianista Giovanni Ceccarelli nel cine-concerto “Cenere” (in programma il 22 agosto), con le loro musiche eseguite dal vivo sulle immagini del film del 1916 (l’unico interpretato dalla grande Eleonora Duse) tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Deledda.
Ancora un trio nel cartellone del festival, quello composto da Andrea Dulbecco alla marimba, Fausto Beccalossi alla fisarmonica e Ares Tavolazzi al contrabbasso (attesi a Nuoro il 23); e poi uno dei jazzisti italiani più noti e apprezzati a livello internazionale, Enrico Pieranunzi, di scena in piano solo il 27 agosto. Completano il versante musicale di Nuoro Jazz il consueto concerto nella casa circondariale di Badu ‘e Carros, appuntamento che si rinnova per la sedicesima volta, e che quest’anno (data ancora da stabilirsi) si affida al sassofonista Emanuele Cisi e al contrabbassista Salvatore Maltana. E, ancora, il 29 agosto, il concerto dei giovani musicisti in residenza a Nuoro dal 16 al 30 (sotto la direzione del sassofonista belga Fabrizio Cassol) per l’Intercultural Creation Session, un progetto aperto ai migliori giovani musicisti e improvvisatori del Mediterraneo, realizzato col supporto della rete internazionale Medinea (il Mediterranean Network for Emerging Artists, di cui è membro l’Ente Musicale di Nuoro) e del programma Creative Europe dell’Unione Europea.
Diversi altri appuntamenti e iniziative collaterali arricchiscono il palinsesto del trentunesimo Nuoro Jazz: al Gran Bazaar Cafèe al caffè I Grani ritornano le “Colazioni Jazz”; il Caffè Tettamanzi ospita invece un incontro con il musicologo Luca Bragalini (per anni docente ai Seminari nuoresi) e il suo saggio “Dalla Scala a Harlem. I sogni sinfonici di Duke Ellington” (il 21 agosto); e ancora, riprendendo un discorso iniziato l’anno scorso, un ricordo di Gianni Amico attraverso due film, “Ahi vem o samba” (del 1967) e “Bahia de todos os sambas” (1983/1996), presentati dal figlio del regista e sceneggiatore scomparso nel 1990, Olmo Antico (il 22 agosto).
Un programma ampio e variegato caratterizza dunque anche l’edizione numero trentuno di Nuoro Jazz, organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo) e della Fondazione di Sardegna, con il supporto diMedinea e Festival di Aix-en-Provence, Programma Creative Europe e Europe for Culture della UE, Amministrazione Comunale di Nuoro, Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi”, ISRE Istituto Superiore Regionale Etnografico, Comune di Posada e Parco Regionale Naturale Tepilora, Comune di Onanì, cooperativa sociale LARISO, Mereu Auto, Casa Rosas, CTS Nuoro, Desacrè, cooperativa Maia, Grand Bazaar Cafè, caffè I Grani e enoteca da Franklin.
Per informazioni la segreteria dell’Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all’indirizzo di posta elettronica[email protected]; altre notizie e aggiornamenti sui seminari e la rassegna di concerti sono disponibili nel sitowww.entemusicalenuoro.it e alla pagina www.facebook.com/nuorojazz2014.