“Viviamo ore di grande apprensione per le condizioni del collega ferito a Tor Bella Monaca, pregando che tutto possa risolversi al più presto nel migliore dei modi, e intanto rivolgendo il nostro pensiero anche ai suoi familiari. Lui è accorso come sempre a fare il proprio dovere, ma giunto sul posto dopo la segnalazione di un parapiglia è stato accoltellato prima ancora che riuscisse a scendere dalla volante. Questa è l’ordinaria follia del lavoro delle Forze dell’ordine. Questa è la grave pericolosità con cui facciamo i conti ogni istante, ad ogni intervento, la morte sempre in agguato. Non ci sono servizi ordinari. L’unica cosa di ordinario per donne e uomini della Polizia di Stato è il sacrificio che troppo spesso comporta conseguenze gravissime per la loro salute”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo l’accoltellamento di un poliziotto avvenuto intorno alle ore 13 a Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma. L’agente era a bordo della volante intervenuta dopo la segnalazione di un danneggiamento e, appena aperto lo sportello mentre scendeva dal mezzo è stato aggredito da un uomo armato di coltello che lo ha colpito ferendolo gravemente, ed è stato poi trasportato in ospedale.
“Facciamo al nostro collega gli auguri per una pronta guarigione – aggiunge Mazzetti –, mentre ancora una volta domina l’amaro senso di frustrazione nel pensare a quanti, troppo frettolosamente e superficialmente, sono sempre pronti a contestare l’operato di chi nella maggior parte dei casi non si difende adeguatamente, né è messo in condizione di poterlo fare. Mentre i colleghi finiscono aggrediti, accoltellati e feriti in ogni modo quasi ogni giorno, ancora qualche ipocrita censore intende provare a contestare anche strumenti indispensabili e minimi come i taser. Ora speriamo che arrivino subito, che seguano altre misure indispensabili alla nostra tutela, e che chi aggredisce un operatore di Polizia venga punito severamente e concretamente”.