Filosofia, arte e musica. Al via la quinta edizione delle Officine permanenti 2019. Con il seminario di questo pomeriggio alle 16 su “Professione e norme, il confine della disobbedienza” ha preso il via il Festival organizzato dall’associazione ICin collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari el’Ordine degli Architetti di Cagliari. Le Officine andranno avanti sino a domani sera nelle sale M2 (minimax) e M3 del Teatro Massimo di Cagliari.
Dalle 18.30, sarà il momento delle sovrapposizioni (sala M2). Tema centrale di questo primo blocco le #storiedisobbedienti premiate dall’Associazione ICS con il premio Nemo Propheta. L’associazione culturale e sportiva degli ingegneri premierà il maratoneta estremo Roberto Zanda e il “giardiniere culinario” Enrico Costanza. Quindi ci sarà un momento di confronto sugli spazi verdi cittadini, assieme alle associazioni parchi, a Noemi Balloi(progetto Tramas), l’architetto Massimo Faiferri, e i paesaggisti portoghesi João Nunese Gomes da Silva.
Dalle 19.30 alle 20.30 si parlerà di obiezione di coscienza con il presidente dell’associazione “Circolo fratelli Rosselli” Valdo Spini, assieme al filosofo Silvano Tagliagambeea Gianfranco Fancello, Massimo Schirò, Federica Onali e Nicola Pirina per una panoramica lunga oltre 50 anni sul diritto alla giusta disobbedienza: da Don Lorenzo Milani ai giorni nostri.
Dopo lo showcooking targato Casa del Grano e Levitum, accompagnato dal Dj Set MIMB REBEL REBELprevisto sulla Terrazza del Massimo, è previsto un momento dedicato al racconto di 2 storie disobbedienti in cui Paolo Ferrari, amministratore di Comoli Ferrari, e la stilista Anna Maria Baldinu racconteranno come e quale disobbedienza della loro vita è stata la scintilla creativa.
La prima giornata si chiuderà con la “lectio pop”Note Disobbedienti: da Woodstock alla Disco, la disobbedienza di ieri che parla all’oggi. Un viaggio in musica e parole nella disobbedienza dal rock alla discomusic. Il filosofo Alessandro Alfieri accompagnato da Dandy Massa, insieme alla band OfficinePermanenti e con la partecipazione del giornalista musicale Sergio Benoni e del DJ Dario Prefumo, percorreranno la società, la politica, i sogni, le utopie, le ossessioni e i fallimenti di quegli anni.
La giornata di domani
La giornata del venerdì si aprirà già dalla mattina con un seminario previsto alla Fondazione Siotto. “La disobbedienza in adolescenza come fattore evolutivo lacerante” è il titolo dell’incontro che tratterà dei #gestidisobbedienti dei giovani grazie all’intervento dello psicoterapeuta e gruppoanalistaMichele Vargiu.
Dalle 16 riprende il programma anche al Teatro Massimo (sala M3) con un convegno tecnico su “Working. La rete nazionale degli Ingegneri” a cura dalla Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri e di Maurizio Riboni.
Alle 18.30 nella sala M2 ci sarà un’altra sessione di sovrapposizioni: Paolo Littarru, Roberto Spanue Carlo Mancosu assieme a Gaetano Nastasi e Angelo Loggia si confronteranno sulle #storiedisobbedientidi coloro che hanno spostato i confini per superarli ancora innovando senza autorizzazione. A fare da provocativa colonna sonora ci saranno i testi e le musiche di Giorgio Gaber.
Dalle 19.30, il programma proseguirà con #paroledisobbedienti ospiti lo scrittore Roberto Delogu e il maestro di strada Cesare Moreno saranno accompagnati dal progetto musicale di Raul Moretti e Gerardo Ferrara “sto bene, proprio ora, proprio qui”, un’analisi narrata dell’illogica allegria di Gaber.
A chiuderele Officine 19 saranno le #notedisobbedienti dell’artista Renzo Cugis, accompagnato dalla chitarra di Samuele Dessì e dal contrabbassodi Andrea Lai, e provocato da Luca Cocco. Un percorso a tappe forzate tra parole e musica pensato per trascinare il pubblico a esplorare lo spazio ristretto tra dis e obbedienza.
L’ingresso agli eventi è gratuito.