Si parte, è il caso di dire, dalla Stazione Ferroviaria di Dolianova mercoledì 10 luglio. Dalle 11 alle 18, subito in pista, o meglio, sui binari Un vagone di libri – i libri viaggiano in carrozza: in due corse speciali dei treni tra Cagliari e Dolianova i volontari di Street Books promuoveranno il festival a bordo e nelle stazioni ferroviarie intermedie, fra donazioni di libri e la presentazione del bookcrossing ferroviario che partirà a settembre in collaborazione con l’ARST.
In serata, a Villa de Villa (in via Carducci, 7), si comincia alle 19.30 con Circo a tre ruote, teatro di strada con l’Associazione Foglivolanti, uno show coinvolgente e divertente con numeri di alta giocoleria, clownerie, equilibrio, il cui unico protagonista è Riky, giocoliere equilibrista strano ed eccentrico. Il folle artista propone una esilarante raffica di gag e diversi, e originali, numeri del repertorio circense.
Alle 21 Il mondo è di chi lo legge, la presentazione del programma del festival e dello staff. A seguire, alle 22, Calici di street books, festoso brindisi di inaugurazione della quarta edizione di Street Books con i vini naturali della Cantina Sa Defenza di Donori. La prima serata si chiuderà, alle 22.45, con il DJ set Zonzo’sglove per Street Books, un party musicale fra suoni afro, disco e funky. Il progetto Glove Party, un riferimento della scena spagnola disco-funk, è una singolare avventura nata a Barcellona due anni fa, che si è presto diffusa in diverse città europee.
Tutti gli appuntamenti del 10 luglio si svolgeranno sul Palco Centrale Don Chisciotte di Villa de Villa. Che sarà il cuore del festival, un villaggio letterario in tutti i sensi, ricco di evocazioni: il cortile grande è stato denominato Largo Moby Dick, l’ingresso esterno Piazzetta Giovane Holden, l’area food& drink Area Gargantua e Pantagruel, la zona regia Punto 1984, il backstage e i camerini Punto Dorian Gray, l’ingresso interno Saletta dei Tre Moschettieri, la sala di mezzo Sala Guerra e Pace, la sala matrimoni Sala PippiCalzelunghe, l’Ambulatorio Biblioterapico Sala Jekyll, la zona toilette Spazio La Recherche.
Sarà la Piazza Brigata Sassari a salutare giovedì 11 luglio la seconda giornata del festival: dalle 9 alle 12 ecco Libri al mercato – la Biblioteca fuori di sé. Tra i banchetti del mercatino comunale la biblioteca “esce fuori di se”, appunto, per coinvolgere nel piacere della lettura chi non legge o legge poco. Ogni giovedì mattina viene allestito uno stand dove i cittadini, oltre a ricevere un libro in dono, possono avere informazioni su tutti i servizi offerti dalla biblioteca.
Villa de Villa accoglierà il programma serale (Palco Don Chisciotte), con il musicista e attore Renzo Cugis a fare da anfitrione. Alle 19 Kamishibai, letture e laboratori a cura dell’associazione La casa della Luna. Il kamishibai, letteralmente “spettacolo teatrale di carta”, è una forma di narrazione che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo e unisce la parola alle immagini.
Il narratore si sposta per vie, piazze e paesi con il suo carretto/teatro, chiama a raccolta i bambini e mette in scena le sue storie. La Casa della luna proporrà alle bambine e ai bambini di Street Books un percorso sulla cultura dell’accoglienza e della solidarietà. Poi, ci sarà anche l’occasione di presentare lo Sportello antiviolenza e antistalking, il servizio attivato dal Comune di Dolianova con l’associazione Donne al Traguardo, rivolto alle donne vittime di violenza, maltrattamenti e persecutori. Alle 20.30 sarà il momento di Sintzillu, vino naturale ed enoletteratura a chilometro zero, con Roberto Enas che intervisterà un produttore di vino naturale (la cantina Altea Illotto di Serdiana) e guiderà la degustazione, accompagnato dalle spigolature letterarie di Giuseppe Pusceddu dedicate al mondo del vino in Sardegna.
Alle 21 salirà sul palco Ascanio Celestini con Storie e controstorie ,storie dette dal narratore romano a margine di altri spettacoli. “Racconti scritti in fretta e poi riletti e ri-detti, messi da parte e ripescati. C’è Toni Mafioso, presidente del partito dei mafiosi, e Toni Corrotto, presidente del partito dei corrotti, ma c’è anche l’opposizione che gioca a bridge nel salottino privato del bar della mafia in via della corruzione”.
“Nei miei racconti – spiega Celestini – cerco di mettere insieme le parole e non i fatti. Certe volte non accade niente. Spesso i personaggi non hanno nome e le relazioni arrivano quasi ad azzerarsi. Ci sono le parole che diventano semplici come rotelle di un ingranaggio, come chiodi che tengono insieme dei pezzi di legno. I racconti di Storie e controstorie sono microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti, una specie di concept album dove canzoni diverse raccontano un unico luogo. Qualcuna proviene dalla tradizione popolare, ma tutte hanno in comune l’improvvisazione. Senza copione e scaletta”.
Nel frattempo, dalle 21 alle 22.15, partirà Bibliositting (Sala PippiCalzelunghe), laboratorio di animazione alla lettura e creativo a cura di Eliana Aramu con la lettura del libro Sulla collina di Linda Sarah (per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, e per lasciare ai genitori la libertà di seguire gli appuntamenti del festival dedicati ai grandi). Demo Mura, attore e cabarettista, fa il suo esordio al festival alle 22.20 con Chi mi credo di essere? Totò – Letteratura umoristica espresso, un reading comico dalle battute fulminanti.
Seguirà alle 22.30 Barzellette, pescare nel torbido senza essere torbidi: ancora sugli scudi Ascanio Celestini, che dialogherà con Gerardo Ferrara, attore e cantante, e incontrerà i lettori. Il nuovo libro dell’attore romano per Einaudi dà lo spunto per questo incontro. Le barzellette pescano nel torbido, nell’inconscio, ma attraverso l’ironia permettono di appropriarcene per smontarlo e conoscerlo. La loro forza sta nel fatto che l’autore coincide perfettamente con l’attore, chi le racconta si prende la responsabilità di riscriverle in quel preciso momento. Ma anche l’ascoltatore diventa implicitamente un autore. Appena ascoltata, può a sua volta diventare un raccontatore e dunque un nuovo autore che la cambia, reinterpreta e improvvisa.
Breath and groove sarà l’appuntamento musicale che, alle 23, vedrà impegnato Gavino Murgia, jazzista sardo di richiamo internazionale, con il suo sassofono, e voce, con il fisarmonicista Luciano Biondini. Un duo molto affiatato, dal suono più che riconoscibile, che collabora da anni (è nato nel 2003 in seno al gruppo del musicista libanese Rabih Abou Khalil, con il quale ha fatto diverse centinaia di concerti in giro per il mondo).
Alle 24 chiusura della serata con Fuori orario, la buonanotte di Street Books con Renzo Cugis e Demo Mura che aprono il loro personale diario del Festival e raccontano quello che è stato e quello che sarà in un duetto pieno di aforismi e citazioni colte e pop da letteratura, cinema, musica.