Il sito di Cobulas – Cuccuru de is zanas, è ubicato tra la fascia pedemontana meridionale del Montiferru e il Campidano settentrionale, in territorio di Milis.
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L’insediamento è costituito da un grande nuraghe complesso e da un esteso abitato con fasi comprese tra l’età del Bronzo recente (XIV – XII Sec. a.C.) e l’Alto Medioevo (VII Sec. d.C.).
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Il sito è stato oggetto di varie campagne archeologiche effettuate tra il 1985 e il 1990 dall’allora Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano. Le nuove campagne di scavo, l’ultima delle quali conclusasi questi giorni, si pongono una serie di obiettivi, tra i quali quelli relativi alle tipologie insediative e alla vita quotidiana delle fasi romana e tardo antica, ma anche di approfondire lo studio della complessa stratigrafia a partire da quelli emergenti per giungere sino al terreno vergine, in modo tale da ricostruire le fasi di sviluppo e abbandono dell’insediamento.
Da diverso tempo l’Amministrazione comunale di Milis, guidata da Sergio Vacca, sta portando avanti una serie di iniziative per la valorizzazione del sito e proprio per il 17 luglio prossimo, in concomitanza con la conclusione degli scavi della campagna 2019, è previsto lo svolgimento dell’evento “Sa die e sa notte de Cobulas 2019”. Nel corso della serata, dedicata all’apertura al pubblico degli scavi, verranno illustrati anche i risultati delle ultime ricerche.
Subito dopo, le fate di Cuccuru de is Zanas, si incontreranno con la musica moderna, nel corso di un concerto del noto blues man Vittorio Pitzalis, vincitore del Festival blues di Rovigo del 2018, chiamato a rappresentare l’Italia anche al Festival Nazionale del Blues di Menphis, svoltosi quest’anno. Ad accompagnarlo, il grande percussionista oristanese, Antonio Sardu, che oltre ad essere l’ideatore del Plettro d’Autore, insieme al gioielliere Nanni Rocca, un premio alla carriera conferito già a dieci protagonisti della musica isolana, è anche organizzatore di tanti eventi musicali e culturali, che periodicamente si svolgono a Milis, nella sua antica casa padronale del 1787, inoltre, è stato anche lo storico batterista dei Salis & Salis e vanta numerose collaborazioni con artisti nazionali e internazionali.
Anche l’attività concertistica di Vittorio Pitzalis è notevole. Si è esibito nei più importanti palcoscenici della scena internazionale e tra le sue partecipazioni, spicca quella al Roots and Blues Food Festival di Parma, nell’edizione 2005 e in quella del 2006.
Il blues man è appena rientrato da Rovigo dove è stato ospite d’onore al DeltaBlues e per lo spettacolo di Cobula de is zanas, presenterà anche il suo ultimo lavoro discografico “Jimy James”.
Gian Piero Pinna