Per motivi organizzativi, legati al piano di sicurezza, l’evento che doveva tenersi il prossimo 17 luglio, nel sito di Cobulas – Cuccuru de is zanas, ubicato tra la fascia pedemontana meridionale del Montiferru e il Campidano settentrionale, in prossimità dell’ex strada provinciale n. 15 Milis – Bonarcado, è stato spostato a martedì 30 luglio con lo stesso programma.
l’Amministrazione comunale di Milis, guidata da Sergio Vacca, che ha coinvolto numerose associazioni del paese, ci tiene tantissimo a questo evento, teso alla valorizzazione del sito, in concomitanza con la conclusione della campagna di scavi 2019.
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Il programma prevede una visita guidata del sito archeologico, con l’apertura al pubblico degli scavi, dove gli archeologi Pier Giorgio Spanu e Giuseppe Maisola, del Dipartimento di Storia, Scienza dell’Uomo e della Formazione, dell’Università di Sassari, illustreranno i risultati delle ultime ricerche.
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L’insediamento è costituito da un grande nuraghe complesso e da un esteso abitato con fasi comprese tra l’età del Bronzo recente (XIV – XII Secolo a.C.) e l’Alto Medioevo (VII Secolo d.C.), già oggetto di varie campagne archeologiche, effettuate tra il 1985 e il 1990 dall’allora Soprintendenza Archeologica per le province di Cagliari e Oristano. Le nuove campagne di scavo, l’ultima delle quali conclusasi questi giorni, si pongono una serie di obiettivi, tra i quali quelli relativi alle tipologie insediative e alla vita quotidiana delle fasi romana e tardo antica, ma anche di approfondire lo studio della complessa stratigrafia a partire da quelli emergenti per giungere sino al terreno vergine, in modo tale da ricostruire le fasi di sviluppo e abbandono dell’insediamento.
Il programma prevede anche un aperitivo, offerto dagli organizzatori e una serata musicale “Sa die e sa notte de Cobulas 2019”, col noto blues man Vittorio Pitzalis, vincitore del Festival blues di Rovigo del 2018, che quest’anno ha rappresentato l’Italia al Festival Nazionale del Blues di Menphis, e per lo spettacolo di Cobula de is zanas, presenterà anche il suo ultimo lavoro discografico “Jimy James”. Ad accompagnarlo, il grande percussionista oristanese Antonio Sardu, storico batterista dei Salis & Salis, con numerose collaborazioni insieme ad artisti nazionali e internazionali, oltre che ideatore, insieme al gioielliere Nanni Rocca del Plettro d’Autore, un premio alla carriera conferito già a dieci protagonisti della musica isolana, ma anche organizzatore di tanti eventi musical culturali, che periodicamente si svolgono a Milis, nella sua antica casa padronale del 1787.
Gian Piero Pinna
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