Centinaia di colori, migliaia di persone lungo le vie del centro, 16 gruppi alla Gran Parata: sette stranieri, uno del Salento e otto sardi.
Ancora una volta la giornata di domenica ha messo in evidenza le caratteristiche peculiari di Ittiri Folk Festa, arrivata all’edizione numero 34 grazie all’infaticabile lavoro dell’associazione Ittiri Cannedu.
[foto id=”284340″]
L’edizione del cuore, simbolo scelto per il festival di quest’anno, ha vissuto come sempre il momento più gioioso con la Gran Parata, aperta dai Tamburini e Trombettieri Sa Sartiglia di Oristano. Immediatamente dietro il Grupo Folklorico Repùblica Saraki di Luque (Paraguay) con le ragazze a danzare tenendo in equilibrio sulla testa una bottiglia o un vaso. Dal Sudamerica a Samugheo, il Gruppo Folk, e quindi alla Cina, con le giovanissime danzatrici del Nantou Folk Dance Group che utilizzano lanterne rosse e ombrellini verdi.
L’intermezzo è stato realizzato dal Gremio dei Massai di Sassari, che conta mezzo millennio di storia, e si è ripartiti subito con il Sudamerica, questa volta in Bolivia: abiti luccicanti con argento, verde e blu, gli stivali degli uomini sono arricchiti di sonagli che contribuiscono al ritmo. Irrompono poi Sos Tintinnatos di Siniscola: volti e braccia tinti dal nerofumo, pelli e stivali, e come caratteristica il forcone coi campanelli. Un tuffo nella taranta e pizzica del Salento col gruppo Aia Noa e via verso l’Ossezia del Nord grazie all’Ensemble Iriston che propone l’eleganza dei costumi e delle danze russe.
[foto id=”284342″]
Il Centro des Artes Montedearte – Manta ha offerto uno spaccato della cultura dell’Ecuador, non solo della danza, ma anche di alcune figure macabre e strumenti originali, come una conchiglia marina che emette una sorta di muggito. Due i gruppi di Fonni: quello Brathallos con l’abbigliamento tradizionale e quello dei S’Urthu e Sos Buttudos.
L’Ensemble Toska di Stip ha offerto uno spaccato dei balli della Macedonia, quindi l’esplosione di colore e allegria è arrivato dal Messico grazie al Ballet Folklorico Gustavo Vaquera Contreras di Zacatecas.
Il corteo è stato chiuso infine dagli splendidi costumi delle padrone di casa, con l’apprezzata sfilata delle giovanissime leve di Ittiri Cannedu, e dalla Banda Musicale Ittirese.
[foto id=”284343″]
Momento toccante la Messa dei Popoli celebrata la mattina nella Chiesa di San Francesco. I gruppi di Messico e Paraguay hanno offerto il loro contributo musicale e canoro in appoggio al Coro di Ittiri.
[foto id=”284339″]
La rassegna di sapori e suoni dal mondo di stasera alle 21.30 in piazza Umberto chiuderà la quattro giorni ittirese. Martedì a Thiesi il finale con Mesumundu in Thiesi, in collaborazione con Su Cunsonu Santu Juanne de Thiesi.