“Il taglio dei vitalizi degli ex consiglieri regionali della Sardegna è a un passo dal diventare legge. Ciononostante, oggi, non possiamo dirci pienamente soddisfatti, poiché la scadenza del 30 giugno – prevista per il ricalcolo – non è stata rispettata e la nostra Regione rischia una riduzione dei trasferimenti statali pari al 20 per cento“.
“Non siamo affatto soddisfatti se considerammo che questo ritardo è derivato dalla volontà della Maggioranza di sfruttare l’urgenza che caratterizzava l’approvazione del capo 1 della proposta di legge – quello sul taglio dei vitalizi agli ex onorevoli – al fine di far passare senza la doverosa discussione il capo 2 della stessa, che prevedeva per l’appunto l’introduzione delle cosiddette “indennità differite”. In sostanza, nuovi privilegi, ai quali noi del Movimento 5 Stelle ci siamo detti contrari sin da subito“.
Questo il commento del consigliere del M5S Alessandro Solinas, nella giornata in cui la commissione Autonomia ha approvato all’unanimità la proposta di rideterminazione, in base al meccanismo contributivo, degli assegni degli ex onorevoli sardi.
“Grazie alla nostra ferma opposizione – continua Solinas – fortunatamente la proposta di legge uscirà dalla commissione priva della parte del testo che prevedeva l’introduzione sotto il nome di “indennità differita” di una pensione per gli attuali consiglieri. Fino a quando il M5S siederà sui banchi dell’opposizione non permetterà mai l’introduzione dei vecchi privilegi, che verranno bloccati sul nascere a prescindere dall’allettante nome con il quale verranno presentati“.