Negli scorsi giorni si è riunito ad Olbia un tavolo tecnico, coordinato dal direttore del Servizio di Sanità Animale di Olbia e Sassari, Franco Sgarangella, per fare il punto sulla situazione epidemiologica del virus della Blue Tongue nel Nord Sardegna.
Nel comune di Loiri, infatti, nelle scorse settimane, all’interno di un allevamento sentinella, è stato individuato un animale sieropositivo al virus.
La zona, già sede di focolaio e pertanto posta sotto osservazione sin dal mese di maggio scorso, rientra nel perimetro per il quale era stata già emanata un’ordinanza che prevede il blocco della movimentazione del bestiame in un raggio di venti chilometri dal focolaio.
All’interno dell’area ricadente nei 20 km dal focolaio, e quindi soggetta alle limitazioni nella movimentazione del bestiame, sono censite 477 aziende bovine con 6.323 bovini, oltre a 381 aziende ovine, con circa 48.000 capi.
I comuni interessati sono: Ala’ dei Sardi (in parte), Budoni, Golfo Aranci, Loiri, Monti, Olbia, Padru, San Teodoro e Telti.
Il programma di vaccinazione 2019 contro la Blue Tongue è ancora in corso: gli allevatori dovranno rivolgersi ai medici veterinari del territorio per concordare l’intervento della vaccinazione che verrà eseguito dai veterinari nel loro stesso allevamento.
Il vaccino per la Blue Tongue si somministra ai bovini e ovini destinati alla movimentazione (si parla di animale che escono dall’azienda per l’allevamento o l’ingrasso), ma anche agli agnelli che superano i tre mesi di vita. Attualmente nel territorio di competenza della Assl di Olbia sono state sottoposte a vaccinazione il 62% degli ovini da vaccinare, mentre sono circa 300 le aziende da sottoporre al piano di vaccinazione nel corso del mese corrente.
Il Servizio Veterinario di Sanità animale ricorda che per limitare la diffusione del virus e i danni negli allevamenti e terminare il programma di vaccinazione nel più breve tempo possibile
è decisiva la collaborazione tra allevatori e veterinari.
“Le misure di profilassi diretta contro l’insetto vettore e di profilassi indiretta con la vaccinazione rendono la probabilità di una diffusione del virus molto bassa, per questo è fondamentale la collaborazione attiva degli allevatori. La guardia resta alta e la situazione epidemiologica è continuamente monitorata dai Servizi veterinari e dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale Veterinario”, spiega il direttore del Servizio, Sgarangella.
Per ulteriori informazioni sulle modalità di vaccinazione è possibile contattare il Servizio Veterinario di Sanità animale della Assl di Olbia al numero 0789/552107 – 144.