Andrà in scena sabato 13 luglio, alle ore 21, nel piazzale Passino di Bosa Marina lo spettacolo “Cuore di cartapesta”, esito del laboratorio di teatro di burattini “AnimAttori” realizzato dal Centro di salute mentale della Planargia e portato in scena in anteprima in occasione della manifestazione annuale “Voliamo in alto”, organizzato dall’associazione Luisa Monti Onlus.
Il laboratorio integrato del teatro di burattini è nato nel febbraio scorso da un’idea dell’educatrice professionale Nives Crobu del Centro di salute Mentale di Bosa e dal suo incontro con uno scenografo Francesco Digregorio. Dopo l’esperienza maturata dal 2009 al 2017 con i laboratori teatrali organizzati dalla ex Asl Oristano e dall’Unione dei Comuni della Planargia sotto la guida di registi professionisti, il Csm ha creato il gruppo “AnimAttori”, che si è messo in gioco provando a camminare con le proprie gambe nel mondo del teatro attraverso il laboratorio di teatro dei burattini. All’attività, oltre all’educatrice e al tutor del Centro, hanno partecipato otto utenti del Csm con l’integrazione di tre volontarie che ne hanno condiviso il percorso. I partecipanti si sono cimentati nella costruzione dei burattini, nella stesura dei testi, nella realizzazione delle scenografie e nella regia, con la convinzione che il teatro dia visibilità ad esperienze altrimenti invisibili.
«La finalità del laboratorio integrato è la costruzione di relazioni all’interno del gruppo, la socializzazione e la stimolazione della creatività in un percorso di crescita personale e collettiva» spiegano gli organizzatori.
Nella realizzazione del teatrino e dei burattini, nell’ottica che contraddistingue i laboratori del Csm di Bosa, sono stati utilizzati esclusivamente materiali di riciclo, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente, e ottenendo, allo stesso tempo, l’attuazione di un laboratorio a costo zero.
Tre le fasi del laboratorio: si è partiti dalla ideazione dei personaggi-burattini, fase in cui ogni partecipante ha creato il suo personaggio, utilizzando una pasta di carta, e lo ha colorato e vestito a proprio piacimento; si è poi passati all’ideazione delle storie e, contestualmente, alla costruzione del teatrino, utilizzando pallet, cartone, vecchi quotidiani e altri materiali di riciclo che via via sono serviti per la sua realizzazione. Infine, a partire dalle idee e dalle intuizioni di ciascuno, si è arrivati alla stesura di un unico copione, con una storia interamente inventata ma che racchiude in sé esperienze di vita, emozioni, gioia e amarezze, frutto di ogni componente del gruppo. Tra le battute dei burattini e gli improbabili intermezzi in cui questi diventano persone si sviluppa uno spettacolo divertente ma che, allo stesso tempo, tocca il cuore: nasce così il titolo “Cuore di cartapesta”.
La scelta di proporre il proprio spettacolo durante la manifestazione “Voliamo in alto” si solidarietà non è casuale, in quanto si tratta di un momento di condivisione e incontro tra il mondo della salute mentale e la realtà circostante, un’occasione in cui l’arte diventa veicolo che consente al dialogo interiore di ogni persona di esternarsi.