La Polizia di Stato ha tratto in arresto TAFSIR Barry 20enne cittadino guineense, perché resosi responsabile del reato di violenza sessuale.
Nel primo pomeriggio di ieri giungeva sulla linea del 113 una richiesta di aiuto da parte di una donna che riferiva di essere stata aggredita e palpeggiata da un giovane straniero, nei pressi della sua abitazione.
Un equipaggio della Squadra Volante ha prontamente raggiunto la vittima, una 49enne, che dopo aver fornito una dettagliata descrizione dell’aggressore, riferiva che mentre faceva rientro a piedi nella sua abitazione, incontrava un giovane di colore che, improvvisamente, l’aggrediva e la palpeggiava. La donna si metteva ad urlare ed in suo aiuto intervenivano un passante e successivamente il figlio, avvisato telefonicamente dalla stessa donna.
Quest’ultimo raggiungeva rapidamente la madre e notava l’aggressore che entrava presso una struttura di accoglienza ubicata poco distante.
I poliziotti, trovandosi a pochissima distanza, facevano irruzione all’interno dello stabile dove sorprendevano il ragazzo mentre era intendo a cambiarsi l’abbigliamento. Prontamente bloccato è stato identificato per TAFSIR Barry 20enne, nato in Guinea, ed accompagnato negli uffici della Questura. Mentre i poliziotti si accingevano a far salire sull’auto di servizio il giovane, la donna lo riconosceva senza ombra di dubbio come il suo aggressore.
Il Tafsir, a cui recentemente è stata rigettata l’istanza di protezione internazionale, è stato tratto in arresto e su diposizione del P.M. di turno è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’A.G.