Cagliari. Da anni minacciava e molestava la propria vicina di casa. Eseguita dalla Polizia di Stato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un settantenne cagliaritano.
Nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Nicoletta MARI, la Squadra Mobile di Cagliari ha eseguito la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. per il reato di stalking nei confronti di un settantenne cagliaritano.
L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, terza sezione, ha consentito di acclarare la responsabilità dell’indagato che, a decorrere dal 2017, aveva posto in essere una serie di condotte vessatorie nei confronti della vittima abitante nello stesso palazzo, minacciandola e molestandola , in particolare spiandola durante i suoi spostamenti dalla sua abitazione, ingiuriandola e minacciandola con vari epiteti, recandosi sovente sul tetto dello stabile rumoreggiando al fine di impedire alla vittima di riposare, spiando le sue conversazioni private, e danneggiando l’impianto di videosorveglianza posizionato dalla parte offesa all’ingresso della sua abitazione.
L’indagato era stato formalmente ammonito con provvedimento del Questore della provincia di Cagliari già in data 26 gennaio 2018 a tenere una condotta conforme alla legge a seguito di formale istanza della vittima , ma nonostante ciò aveva nel tempo reiterato le proprie condotte persecutorie, facendo in varie occasioni squillare il telefono di casa , pedinando ed attendendo sul pianerottolo la vittima, spiandola altresì all’interno della sua camera da letto posizionandosi sul tetto del fabbricato.
Vari atti intimidatori, presumibilmente riconducibili all’indagato, la vittima ha subito nel tempo, quali il danneggiamento dei propri pneumatici e della grata in metallo installata sulla finestra di casa.
Vari insulti la vittima ha dovuto subire ad opera dell’indagato.
L’ultimo grave episodio riconducibile all’indagato risale al 22 giugno c.a., allorquando lo stesso con un piccone distruggeva la telecamera collocata dalla vittima sopra la porta del proprio appartamento.
Continua incessante da parte della Polizia di Stato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Cagliari, l’attività di contrasto in tema di “fasce deboli”.