Leggi e coscienza, obbedienza e dissenso, regole e morale. Per la quinta edizione, le Officine permanenti si avventurano sul terreno antico dell’analisi dell’etica e dell’agire morale. Un tema complesso e di attualità che verrà affrontato da diverse angolazioni con semplicità e con molteplici linguaggi differenti, come prevede la formula ormai collaudata del Festival organizzato dall’associazione IC.
Le Officine 2019 apriranno i battenti da giovedì 18 a venerdì 19 luglio nella rinnovata location del Teatro Massimo di Cagliari (sale M2 (Minimax) – M3).
«Quest’anno metteremo al centro delle Officine un tema a noi molto caro, quello della disobbedienza, intesa in senso positivo – spiega Gianni Massa, presidente di IC –, perché pensiamo che mettere in dubbio, guardare le regole da un altro punto di vista potrebbe consentire di semplificare i processi, di cambiare alcune realtà bloccate da tempo, di agevolare lo sforzo di innovare la nostra società».
Il filo conduttore della manifestazione sarà declinato da tante voci differenti attraverso i linguaggi dell’arte, delle scienze, della musica, della fotografia e del racconto. Alla conferenza stampa di presentazione tenutasi questa mattina alla Fondazione Siotto, accanto a Massa, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari Sandro Catta, la vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Cagliari Paola Riviezzo e la presidente di ICS (Ingegneri Cultura e Sport) Maria Sias.
«Gli ordini degli Ingegneri e degli Architetti, assieme, raccolgono oltre 7mila iscritti, ma grazie alla piattaforma di Officine, ormai da cinque anni, cerchiamo di rivolgerci non solo a loro, ma a tutta la cittadinanza – ha detto il presidente di OIC Catta –. Potremmo parlare di una disobbedienza rispetto ai luoghi comuni legati alle nostre professioni, a volte viste come chiuse o indirizzate troppo rigidamente sui binari delle regole tecniche. Le Officine sono un luogo di confronto utile e indispensabile per noi, in grado di aiutarci a superare i nostri limiti e dialogare con la società che ci circonda».
Saranno coinvolti nelle Officine oltre 35 ospiti per 13 tra incontri, reading e seminari. Una ricca due giorni che prevedrà, come detto, anche due seminari tecnici organizzati in collaborazione tra la Scuola di Formazione OIC e l’Ordine degli Architetti di Cagliari.
«Partecipiamo con entusiasmo a questo evento sempre più importante per la città – ha detto nel corso della presentazione la vicepresidente degli Architetti Riviezzo –. C’è una grande sinergia tra i nostri Ordini, quest’anno daremo il nostro contributo in particolare attraverso i due seminari tecnici nei quali parleremo di disobbedienza sia in termini di scelta dei materiali, che come forza motrice capace di contribuire al passaggio tra passato, presente e futuro».
L’associazione ICS (Ingegneri Cultura e Sport) presenterà la seconda edizione del premio Nemo Propheta «Annualmente, l’associazione individua due personaggi che si sono distinti nei settori della cultura e dello sport e sono stati capaci di veicolare positivamente oltremare in il nome della nostra Isola – ha spiegato la presidente Maria Sias –. Quest’anno abbiamo scelto di assegnare il premio per lo sport al maratoneta estremo Roberto Zanda, coraggioso e straordinario atleta che si è imposto all’attenzione internazionale per il suo carattere tenace ed orgoglioso e non soltanto per i suoi indubbi meriti sportivi, e per la cultura al giardiniere culinario Enrico Costanza, professionista entusiasta, innovativo e capace di coltivare eccezionali materie prime in grado di esaltare la creatività del grande cuoco stellato Enrico Crippa».
Ospiti e programma
Le sovrapposizioni sono il marchio di fabbrica della manifestazione, un momento dedicato al confronto che vedranno, nel corso dei due giorni la partecipazione di tanti protagonisti differenti. Tra gli ospiti di questa edizione ci saranno Valdo Spini, Presidente della Fondazione Fratelli Rosselli, Alessandro Alfieri, filosofo e saggista, critico di cinema e di musica pop, Cesare Moreno, un’eccellenza italiana, fondatore dell’associazione Maestri di Strada, da anni attivo contro la dispersione scolastica e nel supporto ai ragazzi in difficoltà, e poi Roberto Zanda, Enrico Costanza, Roberto Delogu e tanti altri.
Da segnalare, tra gli eventi principali, i due appuntamenti che chiuderanno le due serate: il giovedì con le #notedisobbedienti da Woodstock alla Disco si parlerà di musica e disobbedienza con il filosofo Alessandro Alfieri e Dandy Massa, insieme alla band OfficinePermanenti e con la partecipazione del giornalista musicale Sergio Benoni e del DJ Dario Prefumo. Il venerdì, invece, chiuderà la manifestazione il percorso a tappe forzate tra parole e musica con l’artista Renzo Cugis, accompagnato dalla chitarra di Samuele Dessì e dal contrabbasso di Andrea Lai, con Luca Cocco a fare da stimolo e da provocatore. L’obiettivo è trascinare il pubblico a esplorare quello spazio ristretto che esiste tra dis e obbedienza.
L’ingresso agli eventi è gratuito.