Presenta carenze di personale medico, infermieristico e tecnico in tutti i reparti. Mancano farmaci e presidi sanitari. Persino attrezzature e arredi sono vecchi e fuori norma, al punto da mettere a rischio operatori e pazienti. Oggi anche la Nursid, il sindacato delle professioni infermieristiche, ci informa che tra il San Francesco e la Pneumologia dello Zonchello mancano 50 infermieri e 20 operatori socio-sanitari. Ma la beffa più grande di quest’estate 2019 è un’altra: la direzione della Asl ha infatti già comunicato che dal primo al 22 agosto chiuderà il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Francesco, e dal 27 luglio all’11 agosto la Chirurgia Vascolare”.
“A questo punto, mi chiedo, oltre ad addebitare il collasso della sanità sarda alla precedente Giunta, quella attuale quali azioni intende intraprendere per porre fine alla vergognosa situazione in cui ci troviamo? La Regione dovrebbe proporre soluzioni nell’immediato. La chiusura temporanea dell’ospedale San Francesco deve essere evitata a tutti costi. Come spieghiamo ai malati sardi che l’ospedale è chiuso perché il numero di medici al lavoro non sarà più sufficiente a coprire tutti i turni?”.
Questo l’affondo della consigliera regionale del M5S Carla Cuccu sull’emergenza sanitaria del nuorese che ogni giorno riempie le pagine dei quotidiani sardi.
“A distanza di tre mesi dall’insediamento della Giunta – sottolinea Cuccu – la riforma della rete sanitaria tanto decantata in campagna elettorale dal nostro Governatore, non è ancora arrivata in Commissione Sanità. Nessuna risposta concreta è stata data ai cittadini sardi, la paralisi è totale.
“A Nuoro – prosegue Cuccu – sono presenti macchinari mai utilizzati e ormai superati sul piano tecnologico, non è stata acquistata una seconda Rm, sono state depotenziate le strutture ad alta specialità come la Stroke Unit, la Terapia Intensiva Neonatale e il Centro Trapianti di midollo. Come se non bastasse, i lavori di strutturazione sono fermi da anni, non esiste climatizzazione nei reparti e a causa della carenza di personale le liste d’attesa si allungano continuamente”.
Criticità che si sommano a quelle già presenti nel territorio: “Nel Nuorese non esistono strutture private accreditate, né strutture residenziali per la cronicità, per cui la domanda di salute può essere soddisfatta solo dal pubblico oppure si è costretti a migrare”.
La consigliera dei Cinquestelle, segretaria della Commissione Sanità, invita il Presidente Solinas e l’assessore Nieddu a prendere seriamente in considerazione la proposta del Ministro della Salute Giulia Grillo: “Il ministro della Salute ha proposto di affrontare il problema della carenza dei medici pagando di più i camici bianchi, per evitare che scelgano di andare all’estero a lavorare, di premiare chi sceglie le specialità più in difficoltà, e soprattutto, di assumere gli specializzandi agli ultimi anni di corso. Tre azioni importanti che potrebbero essere la soluzione per risollevare le sorti della sanità nell’Isola, che in quest’estate caldissima, sembrano purtroppo, già segnate”.
“Desidero portare la mia solidarietà – conclude Cuccu – agli infermieri, ai medici e a tutto il personale degli ospedali nuoresi che sta facendo grandi sacrifici per garantire cure adeguate ai pazienti, non di certo per i soldi, ma per spirito di abnegazione e amore del prossimo”.