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Domani (giovedì 18 luglio), a infuocare per primo le valvole degli amplificatori, alle 21.30 nella serata intitolata “Guitar Masters”, sarà il chitarrista, cantante e cantautore canadese Anthony Gomes, di ritorno nel Sulcis più di vent’anni dopo la sua prima esibizione. Inserito nella Billboard Blues Artist, classifica redatta dall’autorevole e omonima rivista statunitense, Gomes si caratterizza per i suoi concerti ad alta energia, conditi dal suo indiscutibile carisma e la imponente presenza scenica, elementi che contribuiscono a posizionarlo tra i migliori artisti nel circuito rock e blues attualmente in circolazione. Sul palco di piazza Europa il musicista di Toronto presenterà la sua ultima produzione discografica, “Peace, Love & Loud Guitars” (Up 2 Zero, 2018), miglior album blues per i magazine Blues Rock Review e Sound Guardian Magazine. L’energico e magnetico leader sarà affiancato da Jacob Mreen al basso e Jeremy Howard alla batteria.
Alle 23, un altro ritorno tingerà di stelle e strisce la nottata narcarese: dagli Stati Uniti è in arrivo il funambolico e geniale chitarrista Scott Henderson, leader dei Tribal Tech e sideman di fiducia di autentiche leggende della musica come Joe Zawinul, Chick Corea e Jean-Luc Ponty. Il suo stile si distingue per un fraseggio nervoso, scattante e a tratti isterico, e prende forma fin dalla sua adolescenza, quando viene fortemente influenzato dalla musica di Jimi Hendrix, Jimmy Page e B.B. King, tra gli altri. La definitiva consacrazione arriva per Henderson a trent’anni, nel 1984, con i Tribal Tech, formazione fusion da lui fondata e con la quale inciderà ben dieci album. Miglior chitarrista del mondo secondo i sondaggi indetti dalle prestigiose riviste “Guitar World” nel 1991 e “Jazz Guitarist” nel 1992, nel 1994 decide di concentrare studio e scrittura sul blues registrando il disco “Dog Party” insieme alla leggendaria cantante Thelma Houston (attiva in ambiente Motown negli anni Settanta). Tre anni dopo prosegue il suo lavoro nel solco della musica del diavolo incidendo “Tore Down House”, granitica raccolta dove il meditato e sofferto sound del Delta incontra quello più brioso e ruvido del Texas. Nel 2002 arriva, invece, “Well to the Bone”, lavoro che ne testimonia ancora una volta la vicinanza al genere dalle dodici battute e la straordinaria poliedricità arricchita dall’innata capacità di muoversi sapientemente tra differenti generi musicali. A Narcao, il chitarrista di West Palm Beach sarà affiancato dal bassista Romain Labaye e il batterista Archibald Ligonniere, per dar fuoco alle polveri e accendere il pubblico di appassionati.
Spenti riflettori e sfilati i jack dagli amplificatori sul palco principale, la musica blues continuerà a suonare poco fuori Narcao,in Località Santa Croce: protagonisti dell’appuntamento dopoconcerto, The Sharecroppers duo di Alberto Murru (voce e chitarre) e Matteo Oggianu (chitarre).
Preludio alle serate del festival, alle 20 in piazza Europa, l’esposizione performativa 30 anni in volo, che evoca la storia della compagnia Theatre en vol, partner dell’associazione Progetto Evoluzione in Art Explosion – Cantiere internazionale e interdisciplinare delle arti performative.
La ventinovesima edizione di Narcao Blues prosegue venerdì 19 luglio con la serata “From Blues to Rock”, che vedrà sul suo palcoscenico il cantante e chitarrista Dany Franchi, tra i migliori nuovi talenti nel panorama blues internazionale, e la formazione degli Allman Betts Band con due figli d’arte d’eccezione: Devon Allman e Duane Betts, cantanti, chitarristi e figli rispettivamente di Gregg Allman e Dickey Betts, storici fondatori del gruppo statunitense The Allman Brothers Band. All’insegna di “Celebrating the Festival”, il doppio appuntamento di sabato (20 luglio): apertura alle 21.30 con Nannigroove Experience, progetto del giovane batterista di Berchidda Giovanni Gaias, poi il palco sarà tutto per i dieci musicisti di The Original Blues Brothers Band, trascinante macchina da blues, soul e r&b guidata dal sassofonista “Blue Lou” Marini. Il festival, che quest’anno si allunga di una serata, suggella la sua edizione numero ventinove domenica 21 con Noemi, in arrivo a Narcao per una tappa del suo Blues & Love Summer Tour 2019, in cui la cantante romana omaggia la black music, riproponendo alcuni tra i suoi brani più celebri in chiave blues, spaziando dal funky al reggae e interpretando le cover dei più grandi artisti internazionali che hanno influenzato la sua carriera.
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Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao, il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union, di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis.
IL FESTIVAL – Narcao Blues prende vita nel 1989 per iniziativa dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, nata l’anno prima con l’obbiettivo di contribuire alla crescita e lo sviluppo socioculturale del Sulcis, con una particolare attenzione verso i giovani. Tanti i protagonisti della scena blues internazionale approdati nel paese del Sulcis in questi trent’anni: tra gli altri, Michael Coleman, Popa Chubby, Canned Heat, Mick Taylor, Eric Sardinas, Robben Ford, John Mayall, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Roland Tchakounté, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor.
Oltre al festival, vari progetti paralleli sono nati nel corso del tempo, dal South in Blues alla Gospel Explosion (rassegna itinerante che si tiene a dicembre, quest’anno alla sua sedicesima edizione), e poi seminari e conferenze per le scuole: iniziative che dimostrano come l’attività dell’associazione culturale Progetto Evoluzione e del proprio staff sia in continua crescita ed espansione, nonostante le difficoltà e le sfide che si presentano ogni anno. Di recente il Narcao Blues si è anche messo in luce per essere uno dei festival fondatori dell’Italian Blues Union, l’unione degli organizzatori e appassionati di blues dello Stivale. L’associazione fa capo alla più estesa European Blues Union, realtà che riunisce al suo interno ben ventitré nazioni.
BIGLIETTI – I biglietti interi per le serate di giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 luglio costano 12 euro, 10 i ridotti; 15 euro è invece il prezzo per la sola serata del 21 luglio con il concerto di Noemi. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna o direttamente dal sito del festival (http://www.narcaoblues.it/).