Il chitarrista americano si presenta all’appuntamento alla testa del suo trio, con Thomas Morgan al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria: una formazione agile e ben affiatata, capace di spaziare sempre a proprio agio tra l’ampio repertorio di composizioni originali di Bill Frisell, le canzoni popolari e gli standard che ama interpretare.
I biglietti, a 20 euro, si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna. Domenica sera, botteghino aperto dalle ore 20 alle Tenute Sella & Mosca.
Nato a Baltimora nel 1951, Bill Frisell è uno di quei musicisti che si riconoscono immediatamente all’ascolto per lo stile e il timbro inconfondibile del suo strumento. Nel corso di una carriera artistica ultraquarantennale, costellata di dischi (il primo album a suo nome, “In line”, è del 1982, i più recenti, invece, sono il solo “Music IS”, uscito l’anno scorso a marzo, e “Epistrophy”, un live del 2016, ma pubblicato tre mesi fa, in duo proprio con Thomas Morgan) e riconoscimenti prestigiosi, il chitarrista americano ha attraversato generi e stili lavorando con i musicisti più diversi, come Paul Motian, John Zorn, Jan Garbarek, Marc Johnson, Julius Hemphill, Paul Bley, John Scofield, Wayne Horvitz, Gavin Bryars, Suzanne Vega, Vinicius Cantuaria, Marianne Faithful, Elvis Costello, David Sylvian, tra gli altri. Ma è con la sua attività da leader che ha ottenuto i maggiori consensi, affermandosi come uno dei più ricercati artisti dello strumento a corde della scena musicale contemporanea grazie a un’abile fusione di rock, country, jazz e blues, secondo una ricetta di cui è un raffinato e originale interprete.
Bill Frisell, come anticipato, approda domenica ad Alghero in trio con Thomas Morgan e Rudy Royston. Contrabbassista tra i più richiesti sulla scena internazionale, il primo ha suonato in oltre novanta registrazioni e in giro in tutto il mondo come membro di gruppi guidati da Jakob Bro, Jim Black, Dan Weiss, Craig Taborn, Paul Motian, John Abercrombie, Dave Binney, Steve Coleman, Tomasz Stanko e lo stesso Bill Frisell, tra gli altri. Nativo di Fort Worth e cresciuto a Denver, il batterista Rudy Royston si è inserito rapidamente nella scena musicale di New York suonando con musicisti di fama internazionale come Javon Jackson, Les McCann, David Gilmore, Ben Allison, Jason Moran, Jeremy Pelt, Greg Osby, Ravi Coltrane, Don Byron, Stanley Cowell, Tom Harrell, John Ellis, John Patitucci, Dave Douglas, Branford Marsalis, per citarne alcuni. Amante di tutti i generi musicali, Rudy Royston continua a espandere i suoi orizzonti man mano che acquisisce un crescente riconoscimento nel mondo del jazz.
Con il concerto di Bill Frisell e il suo trio, JazzAlguer completa dunque il percorso della sua seconda edizione, organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con il contributo del Comune di Alghero, della Fondazione di Sardegna, della Camera di Commercio di Sassari, delle Tenute Sella & Mosca, del Banco di Sardegna, di Unipol Gruppo e dellaFondazione Alghero (Musei / Eventi / Turismo), con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna. Un lungo percorso partito il 2 novembre con il violoncellista Mario Brunello, e proseguito nei mesi successivi con i concerti di Paolo Fresu e I Virtuosi Italiani, Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia in duo, Stefano Battaglia, Sade Mangiaracina, Richard Galliano, Gino Paoli e Danilo Rea; e poi, ancora, il “camì en musica” con Daniele di Bonaventura e Pierpaolo Vacca, e i due eventi che anche quest’anno la rassegna ha voluto celebrare: l’International Jazz Day, l’appuntamento annuale promosso dall’UNESCO (protagonisti ad Alghero il clarinettista Matteo Pastorino, in quartetto, e il quintetto !HECK! formato dai migliori allievi dei Seminari di Nuoro Jazz dello scorso anno), e la seconda edizione di JazzAlguer Mediterrani, il concorso per giovani band che lo scorso 9 giugno ha visto affermarsi il trio del pianista francese Etienne Manchon.