Grande evento culturale di notevole successo quello svoltosi il 29 giugno scorso al Monte Granatico di Zeddiani, con l’inaugurazione della mostra di alcune pregevoli opere di Maria Lai, intitolata Andando via Omaggio a Grazia Deledda. L’esposizione resterà fruibile sino al 5 luglio prossimo ed è un campionario di opere provenienti da 23 comuni della Sardegna, che a loro volta ospiteranno la mostra. Come è stato ampiamente spiegato dagli organizzatori della mostra, Giudita Sireus e Mariangela Cubadda, dopo i saluti del sindaco Claudio Pinna, Zeddiani non poteva non fare parte di quei luoghi simbolo dell’arte tessile sarda, considerando anche il fatto che se ne sono occupati anche artisti come Antonio Corriga e Italo Antico.
L’evento, è stato ideato e curato da Giuditta Sireus, che ha preso lo spunto dal monumento che Maria Lai ha dedicato a Grazia Deledda, proprio nei pressi della chiesa della Solitudine ai piedi del Monte Ortobene, dove riposano le spoglie della scrittrice premio Nobel. Considerando il fatto che gli undici piloni dove sono state posizione le figure stilizzate delle donne descritte dalla Deledda nei suoi romanzi, possono essere fruibili solo sul posto, la Sireus, ha pensato bene di elaborare, un evento dove la tessitura unisse le due donne, raccontandole con le trame, i disegni, gli antichi telai, le parole e la musica. A Conclusione dell’evento coordinato da Veronica Cabras, che ha visto anche l’intervento di Arianna Pintus, Giovanna Uccheddu, si è svolto un altro evento, questa volta di genere letterario-musicale, curato dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola civica “Nino Dispenza”, intitolato “Parole e note tra i fili di un telaio”, durante il quale sono stati letti alcuni brani delle opere della Deledda.
Ma Zeddiani si prepara ad ospitare un altro evento per commemorare una delle sue donne che si sono fatte strada nel mondo dell’arte e a poco più di un anno dalla sua scomparsa, si sta organizzando una manifestazione per commemorarla.
Un anticipo è stato dato con l’evento sulla mostra di Maria Lai, dove frammiste alle opere dell’artista di Ulassai, c’erano anche una serie di quadri di Veronica Serra, più conosciuta con lo pseudonimo di Zia Veronica, scomparsa recentemente all’età di 95 anni. La sua produzione artistica è stata sempre molto apprezzata e in particolare, grazie all’unione, che l’artista di Zeddiani è riuscita a realizzare, tra una spontaneità naif e le tradizioni della cultura sarda.
Gian Piero Pinna e Rosy Massa
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