Il miele nella tradizione sarda
Oltre a essere un fiore all’occhiello della Sardegna, il miele è spesso il protagonista di studi volti a valutarne le proprietà, come quelle idratanti, emollienti e disinfettanti. I mieli sardi, in particolare, sono stati studiati dai ricercatori dell’Università di Cagliari, anche come potenziali schiarenti della pelle, grazie alla loro particolare composizione.
Oltre a essere fonti di zuccheri, vitamine e sali minerali, infatti, essi contengono flavonoidi e fenoli: delle sostanze antiossidanti che si pensa possano regolare la produzione di melanina (cioè il pigmento cutaneo) che aumenta in risposta agli UV e può chiazzare la pelle.
I raggi UV, infatti, stimolano l’attività di una proteina enzimatica chiamata tirosinasi, che ha il compito di produrre nuova melanina a partire dall’aminoacido tirosina. Se la tirosinasi lavora troppo, però, la melanina si accumula ed ecco che si formano le macchie.
Ed è qui che entrano in gioco i mieli sardi, che potrebbero inibire la tirosinasi grazie ai fenoli e ai flavonoidi, le cui proprietà antitirosinasi sono emerse da precedenti studi.
Lo studio sui mieli sardi come potenziali antimacchia
I ricercatori hanno scelto cinque mieli sardi (sulla, cardo, eucalipto, asfodelo e corbezzolo) e ne hanno esaminato il colore, la composizione, le capacità antiossidanti e antitirosinasi, attraverso particolari tecniche analitiche.
Ma cosa è emerso dalla ricerca?
Dalle analisi è emerso che sono due le tipologie di miele sardo potenzialmente utili: il miele di cardo e il miele di corbezzolo: tuttavia, mentre il primo domina sugli altri come inibitore della tirosinasi, il secondo primeggia come antiossidante – fatto che viene giustificato dal colore più intenso e da un contenuto superiore di sostanze attive – e, perciò, risulta più efficace nel contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo precoce.
Come suggeriscono i risultati di questo studio, dunque, i mieli sardi suddetti potrebbero essere usati nella formulazione di cosmetici antimacchia, grazie agli effetti antiossidanti e antitirosinasi dei loro componenti. Ma nell’attesa che tutto ciò accada, noi continuiamo a gustarceli!
Jessica Zanza