Dialoga con l’autore, la giornalista e scrittrice Marella Giovannelli.
Un romanzo sulla gloria pubblica e sulla miseria privata, sulla passione politica che rende tutto immobile se non si alimenta. Per la prima volta nella storia d’Italia, a ricoprire la più alta carica dello Stato è una donna, Anita Bertoli, figlia di un politico ed ex partigiano scomparso da qualche anno. La Presidente viene colta da un malore che la costringe all’immobilità. In questo stato può solo pensare: al problematico rapporto con i genitori, alla relazione con Aldo e, infine, ai motivi della sua candidatura e dell’elezione a Presidente della Repubblica. Il Paese si scopre – come lei – del tutto paralizzato: senza la sua approvazione, il Governo non può operare, e le altre cariche dello Stato non fanno niente per risolvere la situazione di stallo. Al suo destino di immobilità è legato quello di un giovane corazziere, incaricato di vegliarla. In un reparto d’ospedale vuoto e desolato, riflette sulla vita e al senso ultimo del suo ruolo e della sua stessa esistenza.
L’Autore: Gianni Caria (Sassari, 1960), magistrato, è attualmente Procuratore della Repubblica di Sassari. Il suo primo romanzo, La badante di Bucarest (Robin, 2012), ha vinto il Premio Giovani Lettori – Memorial Gaia Di Manici Proietti 2013 a Perugia, e si è classificato al II posto come opera menzionata al Premio Primo Romanzo Città di Cuneo 2013.