Lo sguardo rivolto verso gli ultimi decenni della nostra storia, Mannoni descrive un tempo burrascoso, denso di fermenti, alcuni sfociati in tragedie, altri in belle pagine di progresso. Sullo sfondo la speranza del cambiamento, dal particolare punto di vista dell’autore, che riflette sui drammi e le trasformazioni della società da un punto d’osservazione a lui particolarmente caro: la città di Nuoro. Pagina dopo pagina, si riscoprono tensioni, paure, entusiasmi e personaggi di un’epoca irripetibile, nel bene e nel male. Tra grandi, medi e piccoli protagonisti, Franco Mannoni disegna un ritratto a tutto tondo quello che siamo stati, quello che saremmo voluti divenire e quello che in realtà siamo diventati.
Franco Mannoni, classe 1938, insegnante, quindi funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione, entra ben presto nella politica attiva, ricoprendo incarichi di rilievo. Assessore al Bilancio della regione Sardegna, in parallelo avvia una florida attività di pubblicista. Nel 1998 pubblica Disincanto e speranza (Edizioni Rosa Rossa), una raccolta di scritti e discorsi incentrati sulla società e la politica. Esordisce nella narrativa nel 2016 con il romanzo Se ascolti il vento (Arkadia), con il quale ha riscosso ampio consenso di pubblico.
Il campo degli asfodeli sarà presentato ai lettori lunedì 8 luglio alle 18:30 presso la sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via S. Salvatore da Horta 2, a Cagliari. Dialogheranno con l’autore il Presidente della Fondazione di Sardegna,Antonello Cabras, il giornalista e scrittore Giacomo Mameli, lo storico Gianluca Scroccu.