In data 13 luglio 2019, alle ore 14,45, a causa dell’emergenza scaturita da un vasto incendio di interfaccia divampato a Tortolì, sulle colline che si affacciano alla spiaggia di Orrì, si è insediato in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto Anna Aida Bruzzese.
La struttura, anche alla luce del Piano prefettizio Campagna Antincendi 2019, assicura il coordinamento delle Forze dello Stato nelle attività di ordine pubblico, sicurezza e protezione civile.
Nel contempo, nel luogo in cui si è verificato l’evento è stato costituito dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Nuoro un Posto di Comando Avanzato, sala operativa mobile per il coordinamento tattico dei soccorsi in loco, in stretta sinergia con il Centro Coordinamento Soccorsi e la Sala Operativa Regionale.
Le operazioni di spegnimento, rese particolarmente complicate dalla vastità del territorio colpito – circa 800 ettari di macchia mediterranea – dalla vicinanza di insediamenti turistici e dalla presenza di raffiche di maestrale, hanno richiesto l’impiego di tre Canadair della flotta del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dei mezzi aerei (Elitanker Puma e diversi elicotteri) della flotta regionale e
l’ininterrotta presenza operativa di cinque squadre dei Vigili del Fuoco. Nell’occorso, a scopo precauzionale si è reso necessario evacuare circa 500 persone da due campeggi e da due strutture ricettive presenti sul litorale, sono stati immediatamente allontanati i
bagnanti dalla spiaggia e gestito il deflusso degli autoveicoli lungo le strade di adduzione ai luoghi interessati dall’incendio.
Nello stesso momento, altri roghi sono divampati a Torpè, a Nurri e in località Santa Maria del Mare, frazione di Orosei, rendendo necessario procedere, in quest’ultima località, all’evacuazione ai fini cautelari di una trentina di abitazioni.
Il Centro di Coordinamento Soccorsi è rimasto attivo anche durante la notte del 13 luglio e per la successiva giornata del 14 luglio, assicurando il raccordo operativo delle componenti statali del sistema di protezione civile, massicciamente impiegate, fino a cessata emergenza e ad avvenuta ultimazione delle operazioni di bonifica dell’intera estensione di territorio colpito.
Non si sono registrate vittime né danni all’incolumità dei civili o degli operatori impiegati nelle operazioni di spegnimento degli incendi, mentre incalcolabili sono i danni al patrimonio naturale, alle colture e alle imprese del settore turistico nel pieno della stagione estiva.
La struttura, anche alla luce del Piano prefettizio Campagna Antincendi 2019, assicura il coordinamento delle Forze dello Stato nelle attività di ordine pubblico, sicurezza e protezione civile.
Nel contempo, nel luogo in cui si è verificato l’evento è stato costituito dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Nuoro un Posto di Comando Avanzato, sala operativa mobile per il coordinamento tattico dei soccorsi in loco, in stretta sinergia con il Centro Coordinamento Soccorsi e la Sala Operativa Regionale.
Le operazioni di spegnimento, rese particolarmente complicate dalla vastità del territorio colpito – circa 800 ettari di macchia mediterranea – dalla vicinanza di insediamenti turistici e dalla presenza di raffiche di maestrale, hanno richiesto l’impiego di tre Canadair della flotta del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dei mezzi aerei (Elitanker Puma e diversi elicotteri) della flotta regionale e
l’ininterrotta presenza operativa di cinque squadre dei Vigili del Fuoco. Nell’occorso, a scopo precauzionale si è reso necessario evacuare circa 500 persone da due campeggi e da due strutture ricettive presenti sul litorale, sono stati immediatamente allontanati i
bagnanti dalla spiaggia e gestito il deflusso degli autoveicoli lungo le strade di adduzione ai luoghi interessati dall’incendio.
Nello stesso momento, altri roghi sono divampati a Torpè, a Nurri e in località Santa Maria del Mare, frazione di Orosei, rendendo necessario procedere, in quest’ultima località, all’evacuazione ai fini cautelari di una trentina di abitazioni.
Il Centro di Coordinamento Soccorsi è rimasto attivo anche durante la notte del 13 luglio e per la successiva giornata del 14 luglio, assicurando il raccordo operativo delle componenti statali del sistema di protezione civile, massicciamente impiegate, fino a cessata emergenza e ad avvenuta ultimazione delle operazioni di bonifica dell’intera estensione di territorio colpito.
Non si sono registrate vittime né danni all’incolumità dei civili o degli operatori impiegati nelle operazioni di spegnimento degli incendi, mentre incalcolabili sono i danni al patrimonio naturale, alle colture e alle imprese del settore turistico nel pieno della stagione estiva.