Si parte alle 18 nelle vie di Ittiri con l’inaugurazione delle diverse mostre ed eventi culturali che vanno alla pittura che ritrae l’abbigliamento tradizionale sardo (con opere di Giuseppe Biasi) a quella a tema libero (come “L’inferno dantesco” di Liliana Cano), dalle tradizione equestri di Fonni agli strumenti musicali dell’area mediterranea, dalle vesti per le celebrazioni dedicate a Sant’Efisio al museo della radio.
Da ricordare che le mostre resteranno aperte anche sabato e domenica dalle 10 alle 13 e di sera dalle 18 alle 22 di sabato e dalle 16 alle 21 di domenica.
Sempre venerdì, ma alle 21, in piazza Odeon, edizione speciale di “Sonos e ballos” intitolata “Folk and Beer”, rassegna di musiche popolari e birre artigianali con il gruppo Dilliriana, coro di Usini, Cunsonu Santu Juanne di Thiesi e Aia Noa del Salento.
Questi gli altri eventi delle giornate ad Ittiri: sabato Premio Zenias (ore 12 Palazzo Comunale) e Appuntamento col ballo (ore 22, stadio comunale); domenica Messa dei Popoli (ore 11 Chiesa di San Francesco), Gran Parata dei gruppi (ore 18 vie del centro) e Appuntamento col ballo (ore 22 stadio comunale); lunedì Rassegna di sapori e musica dal mondo (ore 21.30 piazza Umberto).
Un caleidoscopio di colori e culture che quest’anno propone ben quattro gruppi provenienti da Centro e Sud Amierca: Compagnia Integral de Danzas Especializadas de Bolivia-Cidebol (Bolivia), Ballet Folklorico”Gustavo Vaquera Contreras” – Zacatecas (Messico), Centro des Artes Montedearte – Manta (Ecuador) e Grupo Folklorico “Repùblica Saraki” – Luque (Paraguay). Due i gruppi europei: Ensemble Toska Stip di Skopje (Macedonia) ed Ensemble “Iriston” (Ossezia del Nord-Alania). Arriva invece dall’Asia e precipsamente dall’isola cinese di Taiwan, il “Nantou” Folk Dance Group.
C’è anche un ospite dalla penisola salentina: l’Aia Noa, che proporrà le danze tipiche, soprattutto pizzica e taranta.
All’appuntamento col ballo di sabato parteciperanno anche i Cordas et Cannas, che la mattina riceveranno il Premio Zenias.