L’ipotesi più plausibile è che qualcuno possa aver pensato di realizzare un giaciglio per qualche ora di riposo. Comunque la realizzazione della particolare opera deve essere costata diverse ore di lavoro perché sono state contate ben 225 bottiglie riempite di sabbia.
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La Guardia Costiera ha posto sotto sequestro la singolare costruzione e sta continuando ad acquisire elementi per risalire ai responsabili. Successivamente l’Ufficio Circondariale provvederà, tramite gli Enti competenti, a chiedere lo smaltimento delle bottiglie di plastica rilasciando nell’area circostante la sabbia contenuta negli involucri.
Inoltre, durante le varie attività ispettive gli uomini della Guardia Costiera hanno purtroppo constatato un continuo abbandono nell’ambiente dunale e lungo le strade di accesso alle spiagge, di sacchetti con rifiuti di vario genere e tante attrezzature da spiaggia rotte. Anche nelle aree portuali, talvolta, sono state segnalati piccoli natanti che di nascosto lasciano rifiuti sulle banchine.
La Guardia Costiera, visionando le telecamere portuali,cercherà di individuare i responsabili, ma l’invito rivolto a tutta l’utenza è di non abbandonare rifiutie di servirsi dei centri Comunali di raccolta o delle ditte autorizzate, seguendo anche il calendario per la raccolta differenziata. Purtroppo, i sacchetti abbandonati vengono strappati da uccelli, cinghiali ed altri animali notturni ed i rifiuti sparsi vengono trasportati dal vento e dalle piogge nel mare, deturpando tutto l’ambiente.
L’ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci,coordinato dal Direttore Marittimo CV (CP) Maurizio TROGU, continua nelle attività di controllo ambientale per la tutela del mare e dell’ambiente. Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.