[foto id=”284623″]
Quella di Pireddu, è un’opera prima affascinante e intrigante, che appassiona e coinvolge subito il lettore. L’autore prende come pretesto del suo racconto le storie leggendarie della Sardegna, mischiando con bravura storia, archeologia, vecchie tradizioni e le testimonianze di alcuni anziani che dicono di essere stati testimoni di cose inspiegabili.
[foto id=”284624″]
La narrazione prende l’avvio da uno strano fenomeno che due amici vedono verificarsi di fronte ai loro occhi, all’altezza dell’altare preistorico di Monte D’Accoddi, mentre si recano da Porto Torres a Sassari. La strana visione appare davanti ai loro occhi quando mancano 5 minuti alla mezzanotte del 19 marzo 2016, cioè all’equinozio di primavera.
Quello che vedono e un grosso fascio di luce che scende dal cielo e va a posarsi sulla cima della ziggurat, ma strani fenomeni luminosi si verificano anche in altri due siti preistorici sacri dell’Isola. I militari presidiano quei luoghi e ne impediscono l’accesso a chiunque. Cosa sanno di tutto questo? E chi sono quei misteriosi uomini in abito scuro che seguono i protagonisti? Una corsa contro il tempo che trascina un gruppo di amici in un viaggio frenetico di tre giorni da un capo all’altro dell’isola: partendo dall’altare di Monte D’Accoddi, per arrivare fino alla Reggia Nuragica di Barumini e alla Tomba dei Giganti di Sa Domu’e S’Orku di Siddi, nella Marmilla, passando per il cuore della Sardegna, nel Pozzo Sacro Nuragico di Santa Cristina.
[foto id=”284623″]I miti e le leggende di questa terra, le storie dei Giogantinos e dei misteriosi fenomeni luminosi nel cielo che si possono vedere nei pressi di Pauli Arbarei, catapultano i protagonisti in un’avventura mozzafiato per cercare di risolvere un antico mistero.
Gian Piero Pinna