Dall’analisi economica condotta sui dati raccolti, si rileva che nel 2017 il costo totale medio annuo nazionale pro capite, è pari a 175,28 euro, con il dato per il solo sud Italia che arriva a 181 euro e che si ridimensiona per la Sardegna a 132 euro.
I costi totali pro capite per i cittadini della Unione dei Comuni Barbagia estrapolati dal Piano economico e finanziario del 2019 non arrivano invece a 106 euro, attestandosi quindi a un livello di gran lunga inferiore del resto dei territori e macroaree analizzate.
“L’Unione fa la forza ed a quanto pare, fa anche risparmiare qualche soldo ai cittadini barbaricini – commenta il presidente dell’Unione Barbagia Efisio Arbau -. Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, tecnicamente definiti servizi di igiene urbana, è uno storico servizio che il nostro territorio gestisce in forma associata già dal lontano 2005, prima attraverso un Consorzio di Comuni e successivamente tramite l’Unione dei Comuni della Barbagia”.
Attualmente in fase rinnovo di convenzione, con l’attivazione del nuovo bando per selezionare l’impresa che lo gestirà per i prossimi anni, il servizio conta di un dato di raccolta differenziata pari al 73,4 %.
“Fa piacere che quest’ultimo dato sia nettamente inferiore al costo medio per abitante in Italia, pari ad euro 175,28, ma anche al costo medio per abitante dei Comuni sardi, pari ad euro 132,36 – commenta ancora Arbau -. Dati che hanno consentito alle sette amministrazioni comunali interessate di dare direttive politiche affinché il nuovo corso sia foriero dell’aumento della percentuale della frazione differenziata e, potenzialmente, della riduzione dei costi con apposite campagne a favore del riuso e riciclo che possa portare a valorizzare i rifiuti come risorsa e non come costi”.