Insomma, nessuno dei dirigenti, dopo la discesa in campo della Procura della Repubblica di Roma, è intenzionato ad assumersi la responsabilità di firmare atti che dopo qualche settimana potrebbero essere dichiarati illegittimi e inefficaci, soprattutto alla luce di nuove scoperte di cariche societarie che gettano vere ombre su come la passata legislatura ha condotto la vertenza della Mater Olbia.
Si è di fronte, quindi, ad una vera doccia fredda, non tanto e non solo per il Partito Democratico, ma anche per coloro che, politici e no, nel corso di questi anni, hanno fatto del Mater Olbia Hospital il proprio cavallo di battaglia alle ultime tornate elettorali.
E pur vero che il manager sardo Alessandro Marini, per 4 anni, con dedizione e pazienza, ha battagliato non poco, su tutti i fronti, per portare alla luce una vicenda che presentava dei lati oscuri in termini finanziari e politici, e così è riuscito a sventare una presunta truffa di oltre 600 Milioni di Euro a danno della Regione Autonoma della Sardegna.
In proposito abbiamo voluto contattare Alessandro Marini, il quale ha puntualizzato che alla luce delle indagini in corso da parte dell’autorità giudiziaria della capitale, non è il momento di rilasciare dichiarazioni. Ha tenuto, tuttavia, a chiarire un aspetto: ” io non sono contro il Mater Olbia, ma contro quei soggetti gia agli atti che hanno cercato in più occasioni di farmi del male.