“Solo se amiamo, accettiamo e approviamo realmente noi stessi, così come siamo, tutto andrà bene nella nostra vita. L’approvazione e l’accettazione di se stessi, qui e ora, sono le chiavi per arrivare a cambiamenti positivi in ogni aspetto della nostra vita”
Louise Hay
Accettare se stessi significa accorgersi di quanto sia importante vivere il presente secondo la propria verità e nella propria essenza, tutto il resto può aspettare. Entrare nel flusso degli eventi per come siamo realmente dentro, senza rispondere alle convenzioni sociali, a quel che sta fuori immaginando l’aspettativa altrui significa Essere Se Stessi ed è una bellissima cosa che soltanto noi possiamo fare e nessun altro.
“Sono disposto a lasciare andare le tensioni. Le elimino. Le rilascio. Rilascio tutte le paure. Rilascio tutta la rabbia. Rilascio tutto il senso di colpa. Rilascio tutte le vecchie limitazioni. Le lascio andare e sono in pace. Sono in pace con me stesso. Sono in pace con il processo della vita. Sono al sicuro”
Louise Hay
Dal passato arrivano le tensioni e sono quelle che dobbiamo rilasciare per ri-trovare la Pace dentro. A quel punto quel che sta fuori sarà lo specchio di quel che c’è dentro e nessuno potrà togliercelo. Le tensioni arrivano sempre da un aspettativa dell’esterno, qualcuno si aspetta qualcosa da me e per non deluderlo lo assecondo, purtroppo spesso assecondando anche quelle necessità che non mostra ai miei occhi, quel che non riesco a vedere ma del quale mi accorgo, in profondità. Una lunga prigionia dalla quale è necessario liberarsi per ritornare a sentire la vita scorrere dentro, nelle vene, nelle articolazioni. Sentirmi vittima di una persona, una situazione che penso di non poter cambiare, mi mette nella condizione di lasciare a qualcun altro la possibilità di decidere per me, sulle mie convinzioni, sui miei pensieri, sul mio essere che chiede invece la libertà di potersi esprimere.
“I pensieri non hanno alcun potere su di noi, a meno che non siamo noi ad attribuirglielo. Sono solo parole messe una in fila all’altra. Non hanno alcun significato. Siamo noi a darglielo. Allora è meglio scegliere di fare pensieri che ci arricchiscono e ci rafforzano”
Louise Hay
Ogni convinzione arriva tramite i pensieri e i condizionamenti, quel che fino ad oggi ci è stato insegnato: tutte le paure che nutriamo fin dall’infanzia, quelle che non siamo stati in grado di superare e che oggi chiedono il primo riconoscimento, l’elaborazione ed infine il rilascio. Passi importanti per arrivare a quella libertà ricercata da tempo e che intendiamo raggiungere. Lasciare andare le paure è un atto di coraggio, il più bel regalo che possiamo fare a noi stessi e al mondo che aspetta il nostro prezioso contributo.
La resistenza si manifesta sotto forma di rabbia, risentimento, rancore, emozioni basse che non sono state riconosciute in quanto non è stato riconosciuto il sentimento che sta dietro: l’importanza della persona, la sua verità, la sua Essenza. Il bambino non ha potuto dire la sua e si ritrova solo nel mare dei condizionamenti e cerca, invano, una strada, uno scoglio al quale appigliarsi per riuscire a sopravvivere. Ma la vita non è sopravvivere, quanto celebrare ogni istante secondo la propria essenza, natura, verità.
Come possiamo iniziare a rilasciare questi vecchi sentimenti alimentati da schemi di pensiero che sembrano sempre gli stessi? Iniziando sempre da noi stessi, senza più guardare all’esterno per trovare la risposta: tutte le risposte stanno dentro, niente sta fuori, è illusione. Quel che credevamo essere vero allora non lo è più e ri-troviamo quella ricchezza che pensavamo aver perduto e che risiede in noi da sempre, un forziere di immense ricchezze che soltanto noi sapevamo avere, la Verità del Cuore che passa attraverso la Mente, dandoci la possibilità di fare tutte le esperienze che immaginavamo possibili perché scelte, avendole già vissute prima di adesso. Viverle con un altra prospettiva, nel cambio di percezione-paradigma può darci una seconda possibilità.
Non abbiamo più bisogno di nasconderci al mondo, perché il mondo siamo noi. Nell’epoca delle verità che escono fuori, c’è bisogno però di una fuorisciuta che parta dal profondo ed è nostra: ri-sentire il nostro profondo e cercare di farlo venir fuori da quell’antico guscio di paure, infantili e superabili, con tutta la forze che abbiamo dentro e soltanto noi sappiamo d’avere.
Daniele Fronteddu