La Sardegna è la prima regione, insieme alla Lombardia, cui è stata concessa l’autorizzazione ministeriale per l’attivazione del servizio, istituito dalla Commissione Europea nel 2007 e recepito a livello nazionale attraverso la conferenza Stato-Regioni.
Con un recente delibera, l’ATS Sardegna ha istituito un gruppo di lavoro aziendale di supporto all’avvio del progetto, un team composto da diciotto professionisti cui spetterà il compito di: monitorare la fase sperimentale; relazionarsi con le strutture ministeriali competenti; vigilare nella fase di creazione ed estensione del servizio su tutto il territorio regionale; valutare e risolvere eventuali criticità nel percorso di realizzazione del progetto.
Il servizio prenderà il via tra alcuni mesi, presumibilmente tra novembre e dicembre 2019, e lo farà in modo sperimentale nelle ASSL di Carbonia e Olbia dove il bacino di riferimento è di circa 290mila utenti. Durante la fase di sperimentazione, l’ATS monitorerà l’andamento del progetto attraverso l’utilizzo di specifici indicatori di attività e di processo. Dopo il primo anno, il numero breve sarà disponibile su tutto il territorio regionale.
«Il numero breve 116117 contribuirà alla riorganizzazione dell’assistenza in Sardegna sostenendo lo spostamento del fulcro del sistema sanitario dall’ospedale al territorio attraverso un nuovo modello basato sul cittadino e sui suoi bisogni, capace di facilitare l’accesso alle prestazioni mediche e di dare maggiore supporto alla gestione delle cronicità – afferma il direttore sanitario dell’ATS Sardegna, Francesco Enrichens. Una volta adottato, questo sistema consentirà una piena condivisione dei dati, delle informazioni e dei documenti non solo tra le diverse strutture sociosanitarie collocate sul territorio regionale ma anche tra le diverse figure professionali coinvolte nel percorso di assistenza territoriale, con notevoli miglioramenti nella creazione di percorsi assistenziali specifici».
L’attivazione del numero 116117 sarà un processo graduale, tale da inserirsi in modo armonico nel percorso di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’emergenza urgenza e della rete territoriale, mirando, per la sua specificità, verso un preciso posizionamento nel sistema circolare dell’assistenza.
«Contestualmente all’attivazione del numero breve 116117 l’Azienda svilupperà dei sistemi digitali innovativi a supporto degli operatori sanitari e degli operatori laici che lavoreranno nelle centrali operative – afferma il direttore del Dipartimento ICT dell’ATS Sardegna, Piergiorgio Annicchiarico. Questi strumenti consentiranno di conoscere in tempo reale le informazioni cliniche e sanitarie e di accedere ai sistemi di telemonitoraggio dei pazienti cronici più critici. L’innovazione tecnologica riguarderà anche il personale sanitario che opererà sul territorio, come i medici di continuità assistenziale che saranno dotati di un tablet per le visite a domicilio. Questo processo di digitalizzazione – conclude Annicchiarico – fa parte del progetto di sviluppo del sistema informativo dell’Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna che, nel triennio 2018-2020, mira a incrementare il ruolo dell’innovazione tecnologica ed informatica nei processi sanitari e aziendali».