Si inizia domenica sera, alle 21,30, a Torre Grande (Torre spagnola), e si replica lunedì mattina nella Casa circondariale di Massama con una doppia esibizione davanti ai detenuti per una iniziativa dall’alto valore sociale.
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Sul palco salirà la Med Arab Jewish 7 Sóis Orkestra (Mediterraneo) insieme al Coro a Tenores di Neoneli e ai suoi musicisti Orlando ed Eliseo Mascia.
Cunfrontos è la nuova produzione originale del Festival internazionale Sete Sois Sete Luas che per il sesto anno i Tenores di Neoneli portano sul palco a Torre Grande grazie alla sinergia con gli Assessorati alla Cultura e al Turismo e allo Spettacolo del Comune di Oristano e al sostegno del Mibac, della Fondazione di Sardegna e dell’Assessorato regionale dello spettacolo.
“È una proposta artistica molto interessante che anche quest’anno saprà suscitare l’interesse di Torre Grande, dei turisti presenti e degli oristanesi che scelgono la località marina per le loro sere estive – assicura l’Assessore al Turismo e allo Spettacolo Stefania Zedda -. Siamo anche orgogliosi della valenza sociale che lo spettacolo assume grazie alla replica di lunedì mattina davanti ai detenuti della Casa circondariale di Massama”.
“Questa nuova ambiziosa creazione musicale che vede la partecipazione di 6 prestigiosi rappresentanti di 6 diverse culture, mira a promuovere il dialogo interculturale, grazie alla presenza di musicisti ebrei, musulmani e cristiani, che rappresentano i tre mondi culturali e religiosi tipici del Mediterraneo e dell’Europa meridionale – spiega Tonino Cau dei Tenores di Neoneli -. Il progetto musicale vuole offrire un contributo al riavvicinamento tra le diverse culture delle due sponde del Mediterraneo. I prestigiosi artisti partecipanti sono Stefano Saletti (Italia), direzione musicale e bouzouki, Arnaud Cance (Francia) polistrumentista, Harry Perigone (La Réunion) alle percussioni, Eden Holan (Israele) e Soukaina Fahsi (Marocco) le due voci”.
Lo spettacolo ha una struttura ormai consolidata: i tenores di Neoneli aprono la serata offrendo al pubblico il benvenuto (quest’anno saranno offerte delle novità assolute dedicate a Mont’e Prama e a Emilio Lussu) ed accogliendo gli artisti ospiti.
Il set principale del concerto è lasciato ai musicisti provenienti dalle diverse nazioni, per poi concludere all’unisono con la terza parte, in cui suonano tutti quanti “a sa sarda”, stimolati dai musicisti sardi Orlando ed Eliseo Mascia, collaboratori fedelissimi dei Tenores di Neoneli.
La produzione di spettacolo esalta il valore pregnante della musica etnica, che unisce in un linguaggio privo di steccati ideali, filosofici e religiosi, persone di diversa cultura e provenienza. Musulmani, ebrei e cristiani suonano insieme note e melodie di pace che sul palco affratellano artisti eccellenti. Di questi concetti i Tenores di Neoneli sono gli ambasciatori da dieci anni, grazie alla collaborazione con il Festival internazionale Sete Sois Sete Luas.
Al termine dell’esibizione oristanese i Tenores di Neoneli, dopo essere stati protagonisti in Svezia, Norvegia, Bulgaria, Svizzera, Lapponia, Croazia, Slovenia e Spagna, saranno sull’altipiano di Asiago per due concerti speciali dedicati a Emilio Lussu, che da quelle parti (Gallio e Stoccareddo le località che li attendono) ha combattuto la guerra e difeso intrepidamente la nazione con la mitica Brigata Sassari.