J.H., stava in Italia da tre anni, era residente ad Alghero ed era già stato gravato da tre precedenti arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nel corso dei controlli di polizia presso il porto Isola Bianca di Olbia, l’attenzione degli operanti veniva richiamata da un soggetto, in evidente stato di nervosismo, che tentava inutilmente di confondersi tra gli altri passeggeri.
I cani antidroga Daff e Semia, addestrati nella ricerca di sostanze stupefacenti e impiegati nel controllo dei passeggeri, hanno segnalato senza esitazione il cittadino di origini nigeriane, tra gli sbarchi pedonali dalla motonave proveniente da Civitavecchia.
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L’esperienza delle unità cinofile ha spinto gli operanti a condurre ulteriori approfondimenti accompagnando l’uomo presso la locale struttura ospedaliera dove, grazie ad opportuni accertamenti medici, sono stati individuati 14 corpi estranei che erano stati ingeriti dallo stesso.
Gli ovuli di polvere chiara espulsi e sottoposti al narcotest in dotazione ai militari, sono risultati poi contenere eroina di altissima qualità avente un peso complessivo di circa 150 grammi.
La sostanza, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 100.000 euro.
Il soggetto è stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti e, una volta completata la necessaria degenza, verrà tradotto presso il carcere di Nuchis. L’attività svolta, inquadrata in un più ampio programma di controllo e repressione dei traffici illeciti nei principali punti di accesso del nord Sardegna, ha dimostrato la sua efficacia con l’ennesima identificazione ed il conseguente arresto di elementi dediti al narcotraffico, erroneamente fiduciosi di poter sfuggire ai controlli mescolandosi allo sbarco con l’aumento stagionale di afflusso di turisti.