Da subito, Lorenzo Pescini sottolinea come quelli vissuti a Sassari siano stati «giorni importanti – scrive – pieni di aspettative e progettualità, di impegno ed entusiasmo costante, di molte difficoltà, di gioco di squadra e di lavoro duro, ma soprattutto pieni di tante soddisfazioni».
All’inizio dell’esperienza sassarese, il direttore amministrativo ricorda come l’Aou di Sassari, dopo gli anni del commissariamento e dell’accorpamento con il Santissima Annunziata, si trovasse in una condizione di forte incertezza organizzativa dalla quale, con difficoltà, si è risollevata.
Pescini sottolinea quindi i risultati, tra i quali l’approvazione del primo Atto Aziendale, la creazione dei dipartimenti, la definitiva quantificazione dei fondi contrattuali, la realizzazione di un modello innovativo di liquidazione dei debiti incagliati, l’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo Materno Infantile e la demolizione del Palazzo Rosso, la riqualificazione delle sale operatorie, sino ad arrivare al recentissimo accordo con Ats sull'”addendum” per il passaggio all’Aou del Palazzo Rosa.
Lorenzo Pescini quindi mette in evidenza ulteriori risultati ottenuti dall’Aou in questi anni quali, a esempio, la chiusura del bilancio 2018 in pareggio, l’incremento delle degenze del 2% per un controvalore di oltre 7,2 milioni di euro, la riduzione dell’inappropriatezza del 23% e della degenza media del 5% con un aumento, nel contempo, della complessità dei ricoveri ordinari del 7%.
«Sono quindi molto contento di lasciare una Azienda notevolmente migliore di quella trovata anche se, è indubbio – prosegue –, il processo di risanamento e rafforzamento che siamo riusciti a sviluppare è ancora in progress».
Un pensiero e un ringraziamento vanno quindi ad Antonio D’Urso che a novembre 2016 lo volle al suo fianco nella direzione strategica dell’azienda di viale San Pietro. Quindi un ringraziamento al direttore Nicolò Orrù con il quale ha lavorato «in assoluta sintonia personale e professionale». Non mancano, infine, i ringraziamenti ai dirigenti, al personale amministrativo, sanitario e tecnico, alla segreteria di direzione quindi alle stesse organizzazioni sindacali che, sottolinea Pescini, hanno creato «con la Direzione un rapporto positivo e costruttivo». Poi ancora all’Università di Sassari, con il rettore e il direttore generale.
In chiusura un pensiero alla Sardegna, alla sua natura, alle persone, «che ho imparato a conoscere ed apprezzare. Lascio la Sardegna per raggiungere la sede di Terni portandomi nel cuore tutto questo e molto altro, ma soprattutto la mission che è stata il nostro unico riferimento per tutte le attività poste in essere in questi 31 mesi: Rendere migliore l’esperienza del Paziente in Ospedale».
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