I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology si apprestano a vivere una nuova settimana di impegno a tutto campo per arginare il dilagare dell’uso di sostanze stupefacenti. Migliaia di libretti informativi sugli effetti causati dalle droghe verranno distribuiti nei giorni della prossima settimana a Cagliari in centro città e nel lungomare Poetto, a Sassari e Porto Torres, a Olbia e Nuoro, a Quartu Sant’Elena e Decimoputzu. Una attacco agli spacciatori su tutto il territorio regionale basato sul dare corrette informazioni alle nuove generazioni così che stiano alla larga dal mondo droga. Con il coinvolgimento di centinaia di commercianti, gli alleati che da anni stanno contribuendo a divulgare il messaggio di vivere liberi dalla droga, il messaggio di vivere liberi dalla droga si espande a macchia d’olio e la speranza di veder crollare questa mela marcia della società, aumenta.
Il problema droga è diventato il problema sociale che sta maggiormente impegnando le forze politiche e sociali. Per la sua soluzione si mettono in campo le più svariate proposte: dal proibizionismo più severo al liberalismo totale. La reazione alla recente sentenza dei giudici della Cassazione che ha stabilito che vendere la cannabis per uso ludico è reato, ha scatenato da una parte le ire di quelli che, senza alcuno scrupolo di coscienza, vorrebbe liberalizzare senza valutare l’impatto che una decisione come questa avrebbe sui giovani, dall’altra l’esultanza di chi vede in questa decisione un senso di responsabilità nei confronti delle nuove generazioni.
Purtroppo la sentenza non toglie le droghe dalle strade ma è un segno chiaro che il potere politico e giudiziario ha dato nella direzione giusta che gli operatori del settore e i volontari hanno accolto positivamente.
Ciò che oggi è necessario fare è mobilitare tutte le forze sane della società e lavorare in sinergia per creare un nuovo movimento di opinione che veda come meta la libertà da qualsiasi dipendenza, in contrapposizione alla cultura dello “sballo obbligatorio” che sta prendendo piede tra i giovanissimi. Un obiettivo impossibile da raggiungere solo da chi è arrendevole, ma che l’esperienza sul campo dei volontari dice che si può fare, perché le statistiche dimostrano che dove passa l’informazione il consumo di droga diminuisce. La conferma della fondatezza delle parole del filosofo L. Ron Hubbard il quale in un suo celebre scritto diceva: “l’arma più efficace contro la droga è l’istruzione”.