Seconda giornata a Seui per la sesta edizione di Seuinmusica, appuntamento di rilievo nell’estate del Sud Sardegna: domani la manifestazione organizzata dall’associazione culturale AC. Kromatica, da anni in prima linea per diffondere la cultura musicale nella Barbagia di Seulo, propone un cartellone ricco di appuntamenti.
Le attività del festival avranno inizio alle 11 con il Laboratorio Musicale per Bambini tenuto da Cinzia Tuveri, momento che Seuinmusica dedica ai più piccoli con l’obiettivo di far vivere ai bambini un’esperienza musicale diretta. Le attività non mirano allo sviluppo delle competenze tecniche, ma all’accrescimento della musicalità di ogni partecipante. Un’ora dopo (alle 12) consueto appuntamento con l’Aperimusic al Biondo Bar: al centro il progetto Two of Us con Carla Giulia Striano alla voce e Rubens Massidda alla chitarra.
Nel pomeriggio (alle 17.30) microfono e videoproiettore accesi al Centro Polivalente per il giornalista Claudio Loi, al festival con la conferenza intitolata “Un anno di musica in Sardegna: dischi e tendenze da Luglio 2018 a Luglio 2019”. Al vaglio del saggista e critico musicale ci saranno le più importanti produzioni discografiche sarde pubblicate nel corso degli ultimi 12 mesi in Sardegna. Loi ha collaborato con il quotidiano La Nuova Sardegna e con i periodici Sonos & Contos e Antas. Al suo attivo vanta numerosi articoli e pubblicazioni.Il concerto dislocato del sabato si terrà, questa volta, alle 19 presso il lavatoio “Funtana de ossu” con il progetto “Sociopatie” del musicista Federico Fenu (trombone, live eletronics, giaccaglia e organo Bontempi). Il progetto solistico di Fenu (cresciuto tra musica classica e jazz), approfondisce la musica minimalista, d’improvvisazione, la drone music e le forme aperte, indagando spazi sonori intrisi di malinconia e speranza, ispirati dal profondo legame che lo lega alla sua terra e le enormi possibilità che ancora, per fortuna, è in grado di offrire.
Alle 20 appuntamento al Biondo Bar per l’Aperimusic per godere del tramonto insieme al duo Fabrìka, composto dalla cantante Federica Muscas (tra i migliori allievi dei Seminari di Nuoro Jazz) e il chitarrista Fabrizio del Rio.
Spazio alla musica dei Moti Mo alle 21.30 nel palco centrale di piazza San Giovanni. Non è semplice definire la musica del trio composto da Alessandro Cau (batteria e oggetti), Tancredi Emmi (basso e contrabbasso) e Marco Coa (Fender Rhodes ed effetti), un continuum sonoro che traccia un viaggio attraverso paesaggi a volte aridi e a volte liquidi, dove rock sperimentale ed elementi formali jazzistici lasciano libertà alle strutture e ai momenti solistici di improvvisazione libera per i tre strumenti. La formazione ha al suo attivo un disco (omonimo) uscito nell’aprile del 2017.
Alle 22.30 il festival abbraccia (nella data in esclusiva per la Sardegna) i tanto attesi Area Open Project di Patrizio Fariselli, storico fondatore degli Area e unico musicista sempre presente in ogni declinazione della band, con alle spalle una storia sempre di altissimo livello qualitativo e creativo. “100 Ghosts” è il nuovo album della formazione pubblicato da Warner Music alla fine del 2018, (uscito in contemporanea con la ristampa restaurata e rimasterizzata dai nastri originali di Area – “1978, gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano!”), e raccoglie composizioni originali e riletture di brani di musica arcaica. Nell’insieme, un viaggio sonoro di grande potenza evocativa, nel quale la scrittura è la base di partenza per l’improvvisazione e la sperimentazione a tutto campo, spaziando dalla world music al jazz, fino a toccare l’avanguardia. Alla ormai consolidata collaborazione con il batterista Giovanni Giorgi, si aggiunge il talento della giovanissima bassista Caterina Crucitti e la voce deflagrante di Claudia Tellini. Il repertorio spazia tra sonorità world ed etniche (con brani antichissimi, le cui notazioni risalgono a migliaia di anni fa) reinterpretate con lo stile sperimentale tipico del background Area: un viaggio nel tempo, tra atmosfere affascinanti e coinvolgenti, dove l’esotismo incontra l’inaudito.
A partire dalla mezzanotte, il palco principale darà spazio all’improvvisazione con la jam session aperta dal Duo Storico Riesumato, con Nicola Vacca alla batteria e Andrea Sanna alle tastiere.
L’ultima giornata del festival (domenica 28 luglio), registra l’importante masterclass musicale per street band tenuta dal maestro Dario Cecchini, fondatore dei Funk Off. E poi ancora tanta musica con Rossella Faa, mumucs, Irene Loche, il duo Fabrìka, la Seuinstreet band, il progetto Two of Us e altro ancora.
Durante tutto il festival sarà possibile visitare la mostra fotografica a tema musicale “30 scatti in musica”, curata da Gianni Sanna presso i locali della “Fabbrica di Kimbe” con fotografie di Paolo Piga, Giulio Capobianco e dello stesso Gianni Sanna.
L’evento è organizzato con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, il patrocinio del Comune di Seui e del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.
IL FESTIVAL – Seuinmusica nasce dalla volontà di un gruppo di ragazzi, che spinti dalla profonda passione per la musica decidono di dare vita all’associazione culturale Kromatica, condividendo l’idea di scommettere sulla valorizzazione del territorio seuese. La musica a Seui è sempre stata importante, basti pensare che la sua banda musicale esiste da quasi cento anni e accompagna quasi tutti i più importanti momenti che caratterizzano la vita della sua comunità. Nel centro della Barbagia di Seulo mancava, però, un appuntamento musicale che amalgamasse al meglio l’intera comunità e così è si è deciso di farlo attraverso Seuinmusica, la cui prima edizione risale al 2012. Dopo tre anni di pausa, dal 2015 il festival ha iniziato ad assumere lo stile che lo caratterizza tuttora con la consueta formula di concerti, mostre, seminari e presentazioni editoriali. La manifestazione ha ospitato negli anni musicisti del calibro di Gavino Murgia, Antonello Salis, Sandro Satta, Luciano Biondini, Fabio Furia e Attilio Berni, tra gli altri e dal 2016 gode del patrocinio del Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari e dallo scorso anno anche del sostegno della Regione Sardegna (Assessorato al Turismo).