I due sarebbero inoltre responsabili della morte di un uomo dall’identità ancora ignota e di età compresa tra i 50 e i 60 anni rinvenuto senza vita vicino a Dease Lake, a più di 470 km di distanza dalla scena del primo crimine. Gli investigatori hanno collegato gliadolescenti a tutti e tre gli omicidi e hanno avvertito il pubblico che dovrebbero “considerarli armati e pericolosi”.
Quattro giorni dopo il primo ritrovamento e due chilometri più a nord del luogo del secondo, la polizia aveva rinvenuto il furgoncino carbonizzato di McLeod e Schmegelsky. Le loro famiglie avevano denunciato la loro scomparsa. I due, avevano spiegato i genitori, erano partiti da Port Albeni, sull’Isola di Vancouver, con l’intento di raggiungere Whitehorse, più di 2’500 chilometri più a nord, per cercare un lavoro.
Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta della polizia canadese anche ai nostri connazionali che si trovano nel paese per lavoro o turismo: «Chiediamo al pubblico, se scorgete Kam o Bryer, considerateli pericolosi», ha dichiarato la sergente Janelle Shoihet nel corso di una conferenza stampa. «Non fate nulla e chiamate il numero di emergenza 911», ha aggiunto.