In merito alle notizie apparse in questi giorni su diversi organi di informazione sull’attività del Pronto Soccorso di Tempio Pausania questa Direzione precisa quanto segue:
A tutela del diritto alla salute dei cittadini, la Direzione di Ats e della Assl, di concerto con la Direzione di Presidio, con le Direzioni e gli operatori delle Unità Operativa, hanno concordato la riorganizzazione estiva dell’attività, quale unica possibilità per garantire il proseguo dell’attività nel presidio di Tempio Pausania.
Un intervento indispensabile stante l’impossibilità di copertura delle posizioni di alcuni profili professionali, in correlazione sia con la carenza del numero congruo di professionisti, sia con il fatto che spesso coloro che tra questi vengono faticosamente e sempre più raramente reperiti non accettano la proposta di contratto per alcune strutture sanitarie, oltre al vigente quadro normativo relativo ai limiti nell’orario di lavoro e al sacrosanto diritto di fruizione delle ferie estive.
ATS ha inoltre posto in essere ogni possibile azione tesa al reclutamento di personale ivi compresa il ricorso a prestazioni aggiuntiva, l’esternalizzazione dei servizi, peraltro senza esito positivo, e la ricerca di liberi professionisti, per la quale l’Azienda è in attesa di una autorizzazione dell’Assessorato.
In merito al Pronto Soccorso del “Paolo Dettori”, nel maggio 2018, in urgenza il direttore di Ats aveva autorizzato l’assunzione per la Assl di Olbia di 5 medici di Pronto Soccorso, inoltre a maggio 2019 ne aveva autorizzato l’assunzione di 7; nonostante il concorso, selezioni, vari scorrimenti di graduatorie (non solo quelle di medicina d’urgenza), nessun professionista ha accettato di venire a lavorare nella Assl di Olbia.Questo ha portato alla riorganizzazione dell’attività nel Pronto Soccorso de La Maddalena, di Olbia e di Tempio Pausania) attraverso la rotazione dei professionisti, come peraltro previsto dalla norma.
Stante la criticità della situazione è pertanto doveroso rimarcare come l’attività nei tre presidi venga garantita solo grazie alla grande disponibilità e al senso del dovere dei medici, che in particolare da Olbia, da oltre un anno ruotano nei tre presidi, garantendo di fatto il proseguo dell’attività.
In merito all’episodio verificatosi il 4 luglio scorso invece è necessario precisare come nell’arco delle 24 ore, si siano registrati 51 accessi, di cui 19 codici gialli e 32 codici verdi.
Il picco di pazienti si è registrato tra le 18.00 e le 19.00 con circa 20 pazienti in attesa.
La media di attesa per esser visitati è stata per i codici gialli di 16 minuti circa e per quelli verdi di un’ora e 15 minuti circa.
Visto il considerevole numero di utenti che, spesso impropriamente, affollano i Pronto soccorso del territorio, la Ats – Assl di Olbia invita la popolazione a rivolgersi, laddove sufficiente, al Medico di Medicina Generale, alla Guardia Medica e Turistica.
Si ricorda infatti che attraverso un uso più appropriato dell’offerta sanitaria, non solo da parte dei turisti ma anche dei cittadini, le attese ai Pronto Soccorso potrebbero ridursi (lo stato di attesa deiPronto Soccorso dell’Isola è consultabile dal portale monitorps.sardegnasalute.it).
La struttura di chirurgia dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania ha un ruolo ben definito all’interno della rete ospedaliera e chirurgica delineata dalla riforma sanitaria in essere. Per far fronte alla situazione contingente che interessa l’intera Area, in coerenza con quanto attuato negli ultimi anni, è stata necessaria una riorganizzazione dell’attività chirurgica in ambito Assl, che ha portato alla sospensione, per i mesi di luglio e agosto, dell’attività programmata sia a Tempio che a Olbia come peraltro avviene in molti ospedali nazionali.
Si fa infatti presente che stante l’attuale dotazione organica del reparto di Chirurgia di Tempio Pausania, gli operatori turnanti, che tra l’altro come da normativa vigente devono usufruire obbligatoriamente delle ferie nel periodo estivo, non avrebbero potuto garantire il
mantenimento dell’attività chirurgica.
Per tal motivo, con la rotazione dei professionisti tra i due presidi ospedalieri (passaggio, tra l’altro, fondamentale per il mantenimento e circolarità delle competenze e, quindi, per la conservazione della Clinical Competence) è stata disposta a Tempio la presenza di un chirurgo di guardia attiva nelle ore diurne e un chirurgo in reperibilità nelle ore notturne, così da assicurare la consulenza chirurgiche al Pronto Soccorso e il trasporto protetto dei pazienti.