E’ emerso in modo molto chiaro che oggi più che mai vi è la necessità di avere un partito con radicazione Nazionale e Regionale, che rappresenti l’area moderata, liberale e popolare. Quest’area politica oggi non è rappresentata e gli elettori, non riconoscendosi in nessuno dei partiti attualmente presenti sia in Parlamento come in Regione, non si recano a votare.
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Oggi il rilancio di EPI Sardegna rappresenta una valida alternativa. Per fare questo, però, vi è la necessita di riorganizzare il partito, farlo conoscere e radicalizzarlo sui territori. In questa ottica il rinnovo della classe dirigente regionale è un punto fondamentale su cui EPI Sardegna punterà.
Per questo motivo, il coordinatore regionale uscente Tore Piana, ha proposto all’assemblea regionale di eleggere Elena Vidili alla carica di coordinatore regionale di EPI Sardegna, proposta accettata all’unanimità. Elena Vidili, già coordinatrice provinciale di Sassari e responsabile regionale del movimento femminile, oggi è, secondo l’Assemblea regionale, la persona adatta a raggiungere gli obiettivi prefissati da EPI Sardegna.
La Vidili ha avuto pieno mandato dall’Assemblea regionale per individuare e nominare i componenti del coordinamento regionale, di quelli territoriali e libertà decisionale nel ruolo. Tore Piana invece si occuperà del nuovo incarico in seno al partito nazionale, ricevuto tre mesi fa, pur rimanendo all’interno della dirigenza regionale.
La neo eletta Elena Vidili dichiara: “l’attività di EPI Sardegna proseguirà nella linea tracciata con la conferma del posizionamento nell’area di centrodestra e sostegno alla maggioranza regionale, nella quale EPI, pur non avendo eletto consiglieri, lavorerà in ottica di lealtà con gli alleati, per il raggiungimento degli obiettivi che il programma elettorale regionale, al quale abbiamo aderito dando un forte contributo, possa essere realizzato “.
Inoltre, prosegue la Vidili, “ EPI Sardegna porrà grande attenzione in ambito sociale, ambientale, oltreché in ambito economico e sanitario”. “Dopo la necessaria fase di rinnovamento della classe dirigente, verranno programmate le nuove attività di attenzione ai cittadini, alle famiglie, alle imprese, consapevoli che la politica deve sapere individuare le esigenze popolari e dare loro le risposte “.