La listeria è una famiglia di batteri composta da dieci specie, tra cui la monocytogenes, causa della listeriosi, malattia che colpisce gli animali e l’uomo per i quali il consumo di cibo o mangime contaminato è la principale via di trasmissione. Le infezioni possono verificarsi anche attraverso il contatto con animali o persone infetti. Anche se cotture superiori a 65° centigradi lo uccidono, il batterio può essere presente in diversi alimenti pronti. Inoltre, a differenza di molti altri batteri di origine alimentare, è in grado di tollerare gli ambienti salati e le basse temperature (tra +2 °C e 4 °C).
Attualmente le informazioni sulla distribuzione in Italia non sono ancora disponibili. Pertanto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta e di rispettare le basilari norme igieniche anche se si può ridurre al minimo il pericolo di contrarre la listeriosi con gli accorgimenti opportuni. Le categorie a rischio dovrebbero evitare di consumare il prodotto richiamato.
Per tutti gli altri la regola principale è avere cura nella conservazione degli alimenti,soprattutto nel frigorifero. Inoltre la Listeria sopravvive alle temperature basse del frigorifero, ma muore con il calore della cottura.