A Villanovaforru, sabato 27 luglio e domenica 28 luglio 2019, arriva la seconda edizione di Archeomeet. Incontri e scontri sull’archeologia sarda.
Archeomeet ha come unico obbiettivo quello di far dialogare i professionisti dell’archeologia con i cultori di questa materia dunque gli esperti con i semplici appassionati. Un incontro non sempre facile, che in passato ha provocato scintille, tuttavia con la giusta moderazione e con un po’ di attenzione, invece, il dialogo è possibile.
Qui di seguito il programma della manifestazione.
Sabato 27, ore 18.00 in Piazza Costituzione la presentazione del volume Archeomeet. Archeologia e divulgazione in Sardegna. In questo contesto Fabio Pinna intervisterà gli autori del volume che riporta le trascrizioni dei dibattiti tenutisi per la prima edizione di Archeomeet, nel 2018. I dibattiti riguardano temi cruciali come il rapporto tra accademia e divulgazione, le connessioni tra archeologia e geologia, il ruolo degli Shardana nella protostoria sarda e i Giganti di Mont’e Prama.
Fabio Pinna è docente di Archeologia Medioevale all’Università di Cagliari e da anni è impegnato nel far dell’archeologia una disciplina partecipata e mezzo di costruzione dell’identità nelle comunità locali. Interverranno gli autori Ilaria Montis, Nicola Dessì, Matteo Tatti, Luigi Sanciu, Alfonso Stiglitz, Fiorenzo Caterini, Maurizio Onnis e Giacomo Paglietti.
Di seguito alle ore 19.00 sempre presso Piazza Costituzione I nuragici scrivevano? Discussione sulla scrittura al tempo dei nuraghi. Intervengono in questo caso Raimondo Zucca e Gigi Sanna e il moderatore sarà Giorgio Galleano. L’esistenza di una scrittura nuragica è da molti anni al centro delle dispute sulla protostoria sarda. Ne discutono Raimondo Zucca, archeologo e docente all’Università di Sassari e Gigi Sanna, insegnante e divulgatore. Giorgio Galleano è giornalista e inviato di Rai3, autore del recente servizio “Tesori troppo nascosti della Sardegna” nella rubrica FuoriTg.
Domenica 28 invece alle ore 18.30 in Piazza Costituzione si analizza l’Archeoastronomia in Sardegna: gli antichi sardi e le stelle. Intervengono: Marina De Franceschini, Michele Forteleoni e Paolo Littarru, modera Giorgio Galleano. L’archeastronomia è una disciplina scientifica accreditata nelle università di tutto il mondo, ma è praticamente assente in Italia. Su questo tema e sulle recenti novità si confronteranno Marina De Franceschini archeologa e autrice delle scoperte archeoastronomiche di Villa Adriana-Tivoli, Michele Forteleone curatore del 2° Convegno internazionale di Archeoastronomia in Sardegna e Paolo Littarru autore del recente libro Il contadino che indicava la luna. Storia di un cambio di paradigma nell’archeologia sarda.
Infine alle ore 21.30 presso l’Anfiteatro Santa Marina sarà la volta del Recital Dalla Luna ai Menhir con la voce di Rita Atzeri e le musiche di Nicola Agus.