Alle 21.30 in piazza Gramsci il concerto “Cancoes Para Guitarra Portuguesa” di Eduardo Baltar Soares. Il chitarrista presenterà un repertorio per guitarra portuguesa composto da brani tradizionali e di grandi compositori come Alcino Frazão e Carlos Paredes. Il musicista lusitano farà respirare le atmosfere delle strade di Lisbona e Coimbra, e a lui si unirà successivamente anche la cantante Stefania Secci Rosa, impegnata per l’occasione con alcuni dei brani più significativi del fado portoghese.
Quarantacinque minuti dopo, alle 22.15, microfoni e riflettori si accenderanno per il progetto Locais, composto da Stefania Secci Rosa (voce), Andrea Granitzio (pianoforte), Matteo Gallus (violino), Giacomo Casti (letture) e l’ospite d’eccezione Eduardo Baltar Soares alla chitarra. Il repertorio sviluppato nel corso degli anni dal trio, è frutto di una commistione che vede protagonisti il Portogallo, l’Argentina, la Spagna, il Brasile e i ritmi dell’Africa. La musica che ne deriva è permeabile a sonorità etniche, e spazia in tutta l’area d’influenza lusitana e più largamente iberica, fino a giungere al Brasile, senza dimenticare le radici sarde, fondamenta imprescindibili nella costruzione del progetto. La posizione centrale della Sardegna nel Mediterraneo, infatti, ha permesso al progetto e ai suoi musicisti di entrare in contatto con diversi generi musicali e esserne profondamente influenzati. A questo si unisce un’attenzione profonda per le lingue legate ai vari generi abbracciati, in particolare per i testi e il loro significato, ai quali spesso la musica, per la forza e il lirismo che li contraddistinguono, fa da ornamento. Parole di poeti, testi e canzoni originali su tutto ciò che li contenga in sé, delineano il viaggio, anche attraverso gli spazi, di Locais. A Giacomo Casti il compito di intrecciare le trame musicali con le parole dei poeti.
Il prossimo appuntamento della rassegna è sabato 20 luglio alle 21.30 in piazza Guardia Costiera presso il porto di Villasimius con il progetto “Por Terras Do Zeca”, tributo alla figura del cantautore portoghese José “Zeca” Afonso, simbolo della rivoluzione dei garofani del 1974 contro la dittatura di Salazar. Sul palco il nipote di Zeca, João Afonso, il violoncellista e chitarrista italiano Davide Zaccaria, Armindo Neves alla chitarra, Paolo Massamatici all’oboe, Luis Pinto al basso, Ivo Martins alla batteria e le cantanti Maria Anadon e Filipa Pais.
Latitudine 39 – Sardinia World Music Festival è organizzato dall’associazione AVES con il patrocinio del Comune di Villasimius, il sostegno della Fondazione di Sardegna e il supporto del Tanka Village.
L’ingresso ai concerti è gratuito.
IL FESTIVAL – Latitudine 39 – Sardinia World Music Festival nasce da un’idea del consigliere alla cultura del Comune di Villasimius Carlo Fadda, con la volontà di costruire un ideale ponte tra il Portogallo e le regioni del Mediterraneo, fra cui la Sardegna, accomunate dalla medesima latitudine, attraverso una collaborazione culturale e musicale che ne valorizzi le identità e le sonorità caratteristiche. Nelle letture di poeti, scrittori e musicisti portoghesi è inevitabile constatare che il Portogallo, pur essendo parte integrante dell’Europa, spalanca le sue porte verso l’Oceano Atlantico, fino alle Americhe, e molto timidamente si affaccia verso levante e soprattutto all’Italia. La proposta del festival è stata fatta proprio dalla attuale giunta comunale di Villasimius e dal sindaco Gianluca Dessì, supportata moralmente ed economicamente dalla Fondazione Sardegna. La collaborazione tra i vari enti ha permesso di ospitare a Villasimius Manuel Alegre de Melo Duarte, Antonio Chainho, Aline Frazao, Silvia Belfiore, Pierpaolo De Giorgi, i tamburellisti di Torrepaduli, Andre Pisu, Vanni Masala e tanti altri artisti e musicisti.