E’ uscito il 14 giugno per Rokovoko Records il nuovo album di Vincenzo Fasano, Acquapunk, che-come si legge nella nota stampa- ci catapulta nell’occhio dell’Universo, richiama all’attenzione l’uomo distratto, disconnesso dalla sua umanità e orfano della Natura, per invitarlo a riabbracciare l’ esistenza vera in tutti i suoi aspetti, attraverso uno spirito originario e quindi più forte.
Le canzoni nascono dalla collaborazione con Matteo Buzzanca, co-produttore dell’album insieme a Mattia Panzarini.
“Ho raccolto tutte le mie esperienza di vita, i momenti di esaltazione e quelli più crudi.
Acquapunk é la rappresentazione della realtà che a volte ci sorprende con tutte le sue incongruenze” racconta Fasano.
Con Acquapunk Fasano firma un lavoro d’avanguardia, che si pone al crocevia tra un synth pop corale (si ascolti in particolare la title-track), sfumature ambientali e disco-dance europea. Sofisticato e sperimentale il cantautore intreccia dissonanze elettroniche, sferzata funk e raffinato pop in un portfolio sonoro variegato dal respiro talvolta epico e visionario, quasi a là David Sylvian.
Il cantato di Fasano, dal graffio punk, veste testi cinematografici e irrequieti.