Tali oggetti – relativi a un arco cronologico compreso tra i primi decenni del Cinquecento e l’Ottocento, con qualche esempio novecentesco – sono stati sottoposti, negli ultimi anni, a numerosi interventi di restauro promossi dall’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Iglesias nel quadro delle attività di salvaguardia e valorizzazione dei propri beni. Una parte comprende una serie di paramenti sacri, ovvero gli indumenti e le insegne utilizzati nella celebrazione della liturgia da coloro che sono investiti dal sacramento dell’Ordine nei suoi vari gradi gerarchici.
Tra i vari pezzi esposti sarà possibile ammirare un parato realizzato probabilmente nell’Ottocento, utilizzando una preziosa stoffa la cui realizzazione è riconducibile ad una manifattura di rilievo, italiana o francese. Oltre ai paramenti il Tesoro comprende un gran numero di opere in argento, circa un centinaio.
Nel percorso espositivo sarà possibile vedere una selezione che include alcuni dei pezzi di maggior interesse e che costituiscono il corredo liturgico della chiesa, ovvero l’insieme di oggetti impiegati nelle varie fasi della celebrazione liturgica di cui sono parte integrante. Saranno presenti in particolare tronetti, candelieri, croci, cartegloria, leggii, lampade.
Saranno esposti anche i cosiddetti “vasi sacri”, con specifico riferimento a quelli eucaristici, così chiamati perché destinati alla preparazione, somministrazione, conservazione, trasporto ed esposizione delle specie eucaristiche. Oltre alle suppellettili presumibilmente commissionate dal Capitolo della Cattedrale nel corso dei secoli, il Tesoro comprende una serie di oggetti con diversa origine, confluiti in modi e tempi diversi, tra questi parecchi sono gli oggetti di derivazione domenicana e soprattutto gesuitica.